Per il 50% degli intervistati, mantenere il buonumore è una “fatica”, il 36% conferma un’alternanza di stati d’animo
L’ansia e lo stress sono fattori che possono determinare la felicità e soprattutto la condizione mentale delle persone. L’ultimo report di Nomisma, condotto insieme a una holding di assicurazioni e riportato da La Repubblica, fa un quadro poco gratificante della salute psicologica dei napoletani.
Per molti di loro il filo conduttore dell’esistenza è rappresentato da stress, ansia ed emozioni negative: non solo con scarse e prospettive future ma, spesso, rifiutando di farsi dare una mano, per ragioni economiche, da chi sarebbe disponibile.
La nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità ne ha analizzato i risultati per confrontarli con quelli dell’anno precedente: a Napoli per il 50% degli intervistati, mantenere il buonumore è una “fatica”, il 36% conferma un’alternanza di stati d’animo tra “molti alti e bassi”, mentre un 14% ammette di essersi sentito prevalentemente “giù di morale”.
Più nel dettaglio, lo stress sembra essere lo stato d’animo più diffuso, con il 44 per cento, rilevano gli esperti che hanno messo in piedi l’analisi, che si è dichiarato stressato “spesso” (33%) fino al limite di esserlo “regolarmente, quasi ogni giorno” (11%). Tra gli altri sintomi comuni sono stati rilevati la sensazione di essere nervosi e tesi — percepita dal 37% dei napoletani — e un’ansia eccessiva, che colpisce, spesso o regolarmente, il 32% del campione.
Le cause sono tante, la prima riguarda la salute propria o dei cari: questo è un motivo di grande preoccupazione, così come i problemi economici e le incertezze sul lavoro. Per migliorare la propria condizione può risultare utile fare sport, seguire i consigli degli esperti e ricorrere allo psicologo o allo psicoterapeuta; queste sono le strade percorse dagli intervistati.