Il Sindacato autonomo della Polizia penitenziaria al ministero della Giustizia e al Dap chiede un’ispezione ministeriale urgente
Continua il caos all’interno del carcere di Avellino; anche di recente non sono mancate violenze e violazioni.
Per questo motivo l Sindacato autonomo della Polizia penitenziaria al ministero della Giustizia e al Dap chiede una ispezione ministeriale urgente per fronteggiare le criticità che da mesi si registrano nel carcere di Avellino.
“Da un anno e mezzo – sottolinea il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece- si susseguono aggressioni e minacce al personale, mentre non si fermano i sequestri di droga, cellulari e coltelli”.
Una situazione è aggravata dal sovraffollamento: “La Casa circondariale di Avellino -aggiunge Capece- ospita 600 detenuti di diversa tipologia e regime detentivo a fronte di una capienza di 510: mancano almeno quaranta unità e il personale in servizio è costretto a turni massacranti in violazione di ogni principio costituzionale. Oltre ad una cattiva gestione dei detenuti presenti si è riscontrata anche una cattiva gestione amministrativa del personale in servizio e nonostante diverse diffide sindacali ad oggi non si è avuto nessun riscontro in merito, in violazione alle prerogative sindacali”.
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