La Lazio cala il poker all’Olimpico contro la Salernitana: il commento del tecnico granata al triplice fischio
La Lazio batte in casa la Salernitana 4-1. In gol per i biancocelesti Felipe Anderson (doppietta), Vecino e Isaksen; per i granata Tchaouna ha accorciato le distanze (suo il momentaneo 2-1). Altro ko quindi per Colantuono ed i suoi, dopo il pari acciuffato la settimana scorsa all’Arechi contro il Sassuolo, con un’importante reazione nel secondo tempo.
“La società ci è sempre vicina e ci fa sempre lavorare bene – ha sottolineato Colantuono in conferenza stampa – . La differenza tra noi e la Lazio tecnicamente è evidente, poi se ci mettiamo anche del nostro diventa una montagna difficile da scalare. Due gol erano evitabilissimi, poi quando vai sotto devi sbilanciarti e la Lazio è una squadra forte che veniva da un momento di criticità dopo aver perso il derby. Ero sicuro che la Lazio non avrebbe sbagliato la partita. Ci abbiamo messo del nostro e questo mi dispiace, è già successo con il Sassuolo e a Bologna, con queste squadre quando vai sotto poi diventa difficile. Non sono questi i nostri competitor, ma dobbiamo cercare di fare meglio. Non si devono perdere per forza queste partite”.
Colantuono sui singolo: il commento su Ikwuemesi e Candreve
“Ikwuemesi è bravo, è un giocatore giovane e di proprietà – ha aggiunto il tecnico granata – . Ha giocato a corrente alternata, ho pensato di dargli continuità per capire di che giocatore stiamo parlando. Per un ragazzo con quella fisicità giocare con poca continuità diventa controproducente, voglio capire che giocatore è. Ha fatto cose buone e altre meno positive, non ha grandissima esperienza e dobbiamo ancora capirlo. Davanti gli attaccanti li abbiamo impiegati tutti, dei giocatori a disposizione solo due non hanno giocato”.
“Candreva? È chiaro che c’è scoramento tra i giocatori, è difficile fare una valutazione in una partita dove siamo andati sotto dopo dieci minuti. Lui ha fatto la sua partita – ha spiegato l’allenatore – , tutti potevano fare meglio e siamo tutti obbligati, me compreso, a fare meglio. Quando giochi con queste squadre la differenza è grossa”.
“Boateng e Maggiore hanno preso un colpo, due dei tre cambi all’intervallo sono stati forzati”, ha concluso Colantuono.