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Categories: Cronaca

Afragola, rissa e colpi di pistola dopo un battesimo. Il sindaco: “Intollerabile”

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Arianna Di Pasquale

Il sindaco di Afragola dopo le aggressioni: “Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco”

Battesimo finisce in rissa e non mancano colpi di pistola. E’ accaduto ad Afragola, in piazza Castello; era appena terminata una cerimonia in chiesa, quando all’esterno una lite si è trasformato in un raid a colpi di mazze da baseball e spari con armi da fuoco tra due gruppi familiari, tra i quali da tempo esistevano rancori mai sedati.

Afragola, battesimo finisce in rissa – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

Sono quattro i feriti trasportati in ospedale. A due fratelli sono stati estratti due proiettili rispettivamente dal gluteo e dall’addome. Il terzo ha subito un trauma cranico compatibile con l’utilizzo di una mazza da baseball, mentre un 46enne ha subito una ferita d’arma da fuoco alla gamba.

Afragola, il sindaco Pannone: “Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco”

“Il tema della sicurezza e dell’ordine pubblico esige la massima attenzione da parte di tutte le Istituzioni. Non è ammissibile che episodi del genere si verifichino in una piazza centrale, a poche decine di metri da una Parrocchia dove si sta celebrando la messa domenicale, a cui partecipano un gran numero di concittadini, in particolare tante famiglie con bambini. Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco”, denuncia Antonio Pannone, sindaco di Afragola.

Tre fratelli in ospedale dopo una lite tra famiglie – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

“Siamo impegnati a garantire un maggior controllo del territorio con il personale della Polizia locale. Abbiamo uno dei migliori sistemi di video sorveglianza della Città Metropolitana di Napoli. Ma tutto ciò non è sufficiente. Occorre che lo Stato faccia sentire la sua presenza con le forze dell’ordine e attraverso tutte le sue articolazioni. Lo abbiamo chiesto nei mesi scorsi e continuiamo a ripeterlo. Sono certo che il Prefetto Michele Di Bari terrà nella giusta considerazione i nostri appelli, le richieste di aiuto che vengono dai sindaci dell’area nord di Napoli. E non va trascurato il grande lavoro che va fatto sul versante della prevenzione e del rafforzamento della cultura della legalità, partendo dal pieno coinvolgimento delle scuole, per porre un argine alla violenza e alla logica perversa della sopraffazione che si afferma lì dove mancano la formazione e la cultura”, conclude il primo citatdino.

Arianna Di Pasquale

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