Tecnico, società e tifosi puntano al riscatto con la Roma dopo il ko di Empoli: la situazione in casa-Napoli
La reazione in casa Napoli è d’obbligo. Il ko in casa dell’Empoli deve andare in archivio, ora c’è la Roma da battere al Maradona. Le linee guida del tecnico appaiono piuttosto chiare: Calzona sta lavorando duramente in campo per cercare di invertire la rotta.
Stando a quanto riporta La Repubblica, il ritiro punitivo del Napoli, che comincerà domani sera, in un albergo in provincia di Caserta, potrebbe durare fino al termine del campionato. Gli azzurri hanno una sola via d’uscita: riscattarsi con un risultato positivo e una prova di carattere nei 90’ contro i giallorossi.
Pugno duro di Calzona
Nello spogliatoio del Napoli, si legge, la tensione sta crescendo in maniera esponenziale, di pari passo con l’esaurimento del conto alla rovescia per la sfida contro la Roma. Gli azzurri sanno infatti che domenica pomeriggio al Maradona dovranno fare i conti con l’accoglienza tutt’altro che affettuosa dei loro tifosi e che saranno costretti dunque a tirarsi fuori dai guai da soli, tra l’altro col peso supplementare della minaccia del ritiro punitivo fino al termine della stagione.
La squadra ovviamente non è affatto d’accordo con la linea dura di De Laurentiis e i big del gruppo hanno espresso ieri mattina le loro rimostranze a Calzona prima di scendere in campo a Castel Vol- turno, approfittando della violenta grandinata che ha fatto slittare di mezz’ora l’inizio dell’allenamento. Il tecnico calabrese però si è già esposto troppo nelle scorse settimane per difendere Di Lorenzo e compagni e dopo il flop di Empoli si è allineato sulle posizioni del suo presidente. Meno parole e più fatti, la stagione si può chiudere a testa alta solo con un atteggiamento da professionisti e soprattutto da uomini.