I napoletani pronti all’apertura del primo locale Starbucks. Ma sui social impazza la polemica. E c’è chi grida allo scandalo. Ecco la data ufficiale e il luogo…
Qualcuno l’ha già vista come una sorta di offesa alla storia della città e alle sue tradizioni. A Napoli, nel regno del caffè, sta per aprire il primo Starbucks: la catena catena internazionale di caffetterie che offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria, che riportano lo stesso marchio. Starbuck sta per approdare in Campania, nella città simbolo del caffè. Una scelta che sta già facendo discutere e che ha diviso sui social.
“Per me è una sorta di bestemmia”, ha scritto un utente su X. “Con il massimo rispetto, ma gli americani vogliono insegnarci a fare il caffè a noi?”, chiede un ragazzo. Ma tra i più giovani, l’idea è vista con interesse. “All’estero è pieno di locali Starbucks e i prodotti che fanno sono buoni. A me non dispiace pensare di gustare un loro caffè speciale. Che non ha nulla a che fare con quelli che si consumano qui nei bar”. La polemica monta già da settimane e con l’avvicinarsi dell’apertura del locale nel cuore della città partenopea, si continua a discutere tra favorevoli e contrari.
La catena Starbucks è nata ufficialmente negli Stati Uniti intorno al 1971 e si è diffusa in breve tempo in tutto il mondo. Il classico bar/caffetteria viene considerato un classico luogo di ritrovo per i ragazzi: un luogo dove scambiare due chiacchiere, rilassarsi, gustarsi un caffè, un cappuccino o un classico mix di latte, caffè, cioccolato e caramello: alcuni tra gi ingredienti più utilizzati. Il nome “Starbuck” appartiene ad un personaggio di Moby Dick. Il logo è una sirena mitologica a due code stilizzata.
La catena si fonda su due principi solidi, che sono al centro delle discussioni e del dibattito: la cultura statunitense e la tradizione italiana. Se è vero infatti che il primo locale in assoluto fu fondato nel 1971 da due insegnanti e uno scrittore (Jerry Baldwin, un professore di inglese, Zev Siegel, un insegnante di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore che amava sorseggiare caffè mentre provava a scrivere alcuni dei suoi saggi), lo sviluppo e la diffusione dei locali si sono registrati grazie a Howard Schultz, considerato una sorta di padre fondatore della catena. Fu lui, dopo un viaggio in Italia (tra Milano e Torino) a innamorarsi del caffè nostrano e a cercare di riportarlo negli Stati Uniti. Ne nacque una sorta di mix (tra la tradizione italiana e quella americana) che ancora oggi viene considerata la base delle fortune della catena internazionale in tutto il mondo.
In Italia i locali hanno avuto un grande sviluppo e sono sotto l’egida del gruppo Percassi. A Roma (dove già e erano presenti quattro) ha aperto da qualche mese un nuovo punto all’interno del Centro Commerciale Porta di Roma, scaturendo un grande successo di pubblico. Ora è tutto pronto per l’inaugurazione del locale napoletano: il taglio del nastro (più volte rimandato anche a causa del sequestro dei locali destinati alla nuova apertura) era annunciato da più di un anno ed è stato rimandato a seguito dei procedimenti della Soprintendenza, che aveva posto il vincolo sui locali in ristrutturazione.
Il primo Starbucks a Napoli, sorgerà all’interno della Galleria Umberto I. I lavori, che sono proseguiti con forza nelle ultime settimane dopo un piccolo ritardo, marciano a vele spiegate e porteranno all’apertura ufficiale, che è stata annunciata per il prossimo 23 di maggio. I napoletani potranno quindi gustare i prodotti diventati famosi in tutto il mondo: “Prendiamo con serietà la preparazione del caffè. Nei nostri viaggi intorno al mondo, – viene specificato nel sito ufficiale del locale – abbiamo assaggiato molti ottimi caffè. Ognuno offriva qualcosa di diverso e unico. Tornati a casa, nel nostro locale degustazione, abbiamo preso questi straordinari caffè e li abbiamo miscelati con chicchi provenienti da altre regioni. È così che creiamo alcune delle nostre miscele più famose”.
Dall’espresso all’americano, dal cappuccino al Caramel, dal Frappuccino al White Moca, passando per la Creme Brulèe e i panini: anche Napoli è pronta ad immergersi nel gusto dei prodotti Starbucks. “Che sia il nostro croissant francese per iniziare la giornata oppure l’amatissimo bagel al salmone, puoi trovare sempre qualcosa di speciale per accompagnare la tua bevanda preferita”. Provare, per credere…
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