Le valutazioni degli azzurri al termine della gara sul campo della Fiorentina. Rrahmani e Kavara i migliori. Delude Simeone
Un gol di Rrahami su corner e una punizione perfetta di Kvaratskhelia: con due giocate da fermo il Napoli strappa un punto al Franchi, mancando il sorpasso alla Fiorentina e gettando alle ortiche le (forse) ultime speranze di agganciare almeno la qualificazione alla prossima Conference League. Gli azzurri partono forte e sbloccano il risultato all’ottavo minuto, grazie ad un perfetto stacco aereo di Rrahmani su corner di Politano. Gli uomini di Calzona, che prova a rilanciare Simeone, ottenendo risposte poco confortanti, sembrano in grado di gestire il vantaggio, ma nel giro di due minuti subiscono prima il pareggio di Biraghi (su punizione), poi il raddoppio di N’Zola (sull’unico errore di Politano).
Nela ripresa sale in cattedra Kvatskhelia, che disegna una punizione perfetta, realizzando il gol del definitivo 2-2. Nel finale occasione per Rrahmani (palla di poco alta), rigore prima concesso e poi annullato da Marchetti per un intervento (nettamente sul pallone) di Lobotka su Belotti e girata pericolosa di Raspadori, che sfiora il gol del 3-2. Calzona voleva un successo contro Italiano (che fa parte dell’elenco di tecnici in corsa per la sua sostituzione), ma manca il sorpasso. Il Napoli resta alle spalle della Fiorentina in classifica.
Meret 6,5 : Attento sul tentativo di Beltran dopo venti minuti, si inchina alla punizione perfetta di Biraghi. Non può nulla sul diagonale di N’Zola. Ad inizio ripresa è reattivo sul tentativo dal limite di Nico Gonzalez. Sempre reattivo su corner e punizioni, risolve un paio di situazioni complicate.
Mazzocchi 6: Nel primo tempo alterna cose positive (su tutte una chiusura di testa su cross di Dodò dopo una splendida diagonale) a qualche giocata difensiva poco positiva. Ad inizio ripresa preferisce l’assist per Kvaratskhelia, piuttosto che tentare la conclusione, poi regala a Politano un assist che l’attaccante tramuta in un tiro che finisce sul palo.
Ostigard 6: N’Zola lo beffa una sola volta, ma la responsabilità maggiore non è la sua. Per il resto, gioca una gara attenta, senza soffrire troppo.
Rrahmani 6,5: Dopo otto minuti svetta più in alto di tutti in area di rigore e schiaccia alle spalle di Terracciano il gol del vantaggio. Ad un quarto d’ora dalla fine sfiora il raddoppio, con un altro stacco aereo.
Olivera 5,5: Dopo venti minuti resta a terra a seguito di un contrasto aereo con Nico Gonzalez. Torna in campo, ma soffre la veemenza di Dodò, che dalla sua parte imperversa. Spesso in difficoltà.
Anguissa 6,5: Reattivo, dinamico e generoso, ha ricordato il tuttocampista dello scorso anno. Ruba palloni a ripetizione e fa ripartire l’azione.
Lobotka 6: Arretra fino al limite dell’area di rigore per iniziare l’azione, regalando segnali incoraggianti. Sfortunato nella deviazione (involontaria) con un braccio, che porta alla punizione dalla quale nasce il gol del pareggio di Biraghi. Rischia sull’intervento ai danni di Politano: Marchetti aveva fischiato il rigore, ma fortunatamente il Var interviene.
Cajuste 5,5: Moto perpetuo, ma con poco costrutto: nel primo tempo perde numerosi duelli fisici e non sempre riesce a mantenere la giusta lucidità per concludere la giocata. Nella ripresa finisce spesso nella morsa di Arthur e Bonaventura. Rimedia un giallo per un intervento in ritardo.
Politano 6 : Dopo otto minuti mette sulla testa di Rrahmani il pallone del vantaggio con un assist dalla bandierina. Poi, a fine primo tempo rovina tutto regalando a N’Zola un assit che l’attaccante viola trasforma nel gol del 2-1. Poco prima, con una palla sbagliata per Simeone, aveva gettato alle ortiche un potenziale contropiede due contro uno. Nella ripresa parte bene: inizia e chiude una bella giocata, colpendo il palo poi, prima di lasciare il campo, sfiora il gol con un tiro deviato da Terracciano.
76′ Ngonge 6: Corre tanto, ma con poco costrutto. Non riesce ad incidere.
Simeone 5: Era giusto e lecito attendersi di più: impalpabile sotto porta (annullato da Milenkovic), fatica a gestire il possesso palla e a far salire la squadra. Al 70′ la sua giocata migliore: ruba palla e si invola, ma piuttosto che cercare un assist (Kvara e Politano chiedevano palla smarcati), tenta un tiro che finisce in curva. E’ la sua ultima azione.
76′ Raspadori 6: Entra e batte un calcio d’angolo perfetto, che Rrahmani devia a pochi centimetri dalla traversa. Si muove da punta centrale, ma di palloni giocabili ne arrivano pochi. Al 93′ sfiora il terzo gol con una girata che sfiora il palo alla destra di Terracciano.
Kvaratskhelia 7: Nel giro di due minuti protesta per un fallo (non sanzionato) subito (azione che poi si chiude con la punizione del pareggio di Biraghi), poi si innervosisce e becca il giallo per un intervento in ritardo su Dodò. Cresce nella ripresa: prima sfiora la traversa su assist di Mazzocchi, poi disegna una punizione perfetta per il gol del 2-2. Da quel momento inizia una nuova partita, fatta di scatti, dribbling e tentativi personali. Esce stremato nel finale.
86′ Lindstrom sv: In campo nel finale, regala freschezza e qualche spunto.
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