Momenti di terrore a Napoli per una serie di forti scosse di terremoto. Alle ore 20.10 un sisma con magnitudo 4.4, la più forte da 40 anni
Nuova scossa di terremoto nella zona dei Campi Flegrei. La terra ha iniziato a tremare intorno all’ora di cena ed ha provocato momenti di vero terrore nel capoluogo campano. Lampadari che oscillano, prodotti sugli scaffali dei supermercati che cadono a terra e gente che scende per strada. In città si sono vissuti attimi di vera paura. Lo sciame sismico è iniziato intorno alle 19.51 con una scossa di magnitudo 3.5 ed è proseguito per oltre un’ora con una raffica di scosse più o meno forti.
La più potente, che ha provocato i danni maggiori, si è sentita intorno alle ore 20.10 ed è stata registrata con un magnitudo pari a 4,4. Si tratta di una scossa di terremoto record: la più forte e intensa negli ultimi quaranta anni, da quando il fenomeno del bradisismo è tornato ad affacciarsi nell’area dei Campi Flegrei. La scossa di terremoto è stata avvertita in gran parte della provincia di Napoli.
Sarebbero almeno quaranta gli interventi dei vigili del fuoco in corso realizzati. si prevedono i primi sgomberi tra Pozzuoli e Bacoli. E quanto si apprende sul fronte dei soccorsi. Attualmente ci sarebbero circa 40 interventi in corso da parte dei vigili del fuoco, che stanno verificando l’agibilità di decine di edifici. Si registrano piccoli danni e cedimenti, con caduta di calcinacci. La zona maggiormente colpita è quella tra Pozzuoli e Bacoli, alle porte di Napoli.
Terza scossa intorno alle 21:49
Ai campi Flegrei la terra aveva cominciato a tremare già dalle prime ore della attina: lo sciame sismico è stato continuo e fatto di scosse di lieve entità. Poi, a partire dalle 19.50 si è registrata la concentrazione più elevata. La scossa di magnitudo 3.5, è stata registrata con epicentro a Pozzuoli, in via Cupa Cigliano. A questa si sono susseguite molte altre scosse di minore intensità, intervallate da quella di magnitudo 4.4 delle 20.10, che ha creato panico in molti cittadini. Alle 21.46 poi, una nuova scossa, molto forte, con magnitudo 3.9. Urla e panico nei pressi della costa. A Pozzuoli è stato deciso di chiudere domani mattina, in modo preventivo, le scuole. L’ epicentro nella Solfatara, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 2 km. Poco prima, alle 21.31, si era verificato un terremoto di magnitudo 2.4 con epicentro in via Vecchia San Gennaro, sempre nel comune di Pozzuoli. Le ultime due scosse hanno sorpreso diverse persone mentre erano già in strada.
Sindaco Bacoli: “Scuole chiuse”
“Sono scosse forti. Sono tante, ripetute. E capisco le vostre paure. Per questo, ho immediatamente convocato il Centro Operativo Comunale per affrontare tutte le eventuali criticità causate dalla ultime scosse di bradisismo. Ho deciso di chiudere tutte le scuole, pubbliche e private di Bacoli. E di ogni ordine e grado. È una chiusura precauzionale, per poter effettuare tutti i controlli necessari”. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. “Ho deciso – prosegue in un post su Facebook – di disattivare la Ztl nel centro storico di Bacoli. Questa sera, con i nostri tecnici comunali, ci dedicheremo ai controlli presso le strutture private, le case, i palazzi di chiunque ci chiede aiuto, supporto. Siamo a vostra completa disposizione. Stiamo monitorando le situazione, con assoluto scrupolo. In strada, con pattuglie della Polizia Municipale e della Protezione Civile. Capisco le vostre paure. Perché sono quelle che vive tutta la città”.
Le reazioni sui social
“A me sembra una tragedia annunciata, ma nessuno ne parla. Voi avete un piano d’evacuazione ? Che cosa farà la gente quando accadrà ? Perché sapete bene che prima o poi…”, ha scritto un utente su Twitter I social si sono riempiti di commenti da parte degli utenti. “Non si sono mai sentite due scosse così forti una dopo l’altra sono stanca ho paura e me ne voglio andare genuinamente”, ha scritto una ragazza napoletana. “La terza scossa, quella di mezz’ora fa, l’ho avvertita anch’io che sono a più di 35 km. Ero sul divano, d’improvviso l’ho sentita nitidamente seppur flebile rispetto a chi si trova nell’area interessata”, conferma un’altra utente.