Era nato da soli tre giorni, al termine di una gravidanza che non aveva destato alcun tipo di preoccupazione: tre le persone iscritte nel registro degli indagati
Era nato senza particolari problemi al termine di una gravidanza serena e in assenza di complicazioni. Ma a distanza di poche ore, ha iniziato a stare male ed è morto solo tre giorni dopo. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulla tragica fine di Antonio, un neonato venuto al mondo alla clinica Stabia di Castellammare di Stabia, repertando le cartelle cliniche e provando ad ascoltare i famigliari e i responsabili medici della struttura.
Lo strazio e l’incredulità della famiglia sono evidenti. Provare a dare un senso alla morte di un bimbo di soli tre giorni è praticamente impossibile: soprattutto alla luce degli interrogatori e di ciò che sta emergendo. Gli investigatori stanno provando a fare luce su quanto accaduto, delineando una situazione ancora più sconfortante e avvilente per i genitori del piccolo e per tutti i suoi conoscenti. Tre le persone iscritte nel registro degli indagati. Le autorità hanno infatti deciso di accendere un faro sul comportamento di tre responsabili dello staff medico che aveva in cura il piccolo.
Ma la cosa che fa scalpore è che, a distanza di giorni, non c’è ancora chiarezza su ciò che ha provocato la morte: probabilmente una infezione. Un problema sorto all’improvviso e che non era stato minimamente preso in considerazione nei momenti successivi al parto. Nessuno si era accorto di nulla, nessuno aveva pensato che potessero sorgere problemi di questo tipo. Anche alla luce dell’assenza di alcun segnale di allarme.
Antonio era nato da soli tre giorni, ed è deceduto all’ospedale Monaldi di Napoli. La mamma aveva partorito alla clinica Stabia di Castellammare, ma dopo l’insorgenza dei problemi, il piccolo era stato ricoverato all’ospedale San Leonardo. Le Procure di Napoli e Torre Annunziata hanno aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia, dopo la denuncia ai carabinieri presentata dai genitori. Secondo una prima ricostruzione, il parto era riuscito: nessun problema evidente, nessun segnale di una problematica che sarebbe emersa solo in un secondo momento. Ad un certo punti infatti, sarebbe subentrata una misteriosa infezione batterica. Al piccolo Antonio era salita la febbre fino a quaranta gradi. Il ricovero in ospedale è stato purtroppo inutile. Antonio è morto, gettando nella disperazione i suoi genitori, una coppia di Torre del Greco che, non riuscendo a capacitarsi della tragedia, si è rivolta allo Studio3A, che ha presentato un esposto.
La denuncia ha portato la Procura di Napoli, per il tramite del Pubblico Ministero Federica D’Amodio, ad aprire un procedimento penale. L’ipotesi è quella di di omicidio colposo in ambito sanitario. La morte del piccolo Antonio è avvenuta mercoledì 15 maggio all’ospedale Monaldi. Il piccolo era nato solo tre giorni prima. La Procura di Napoli ha disposto anche l’autopsia sul corpicino del bimbo e iscritto nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per dare loro modo di nominare eventuali consulenti di parte per gli accertamenti tecnici non ripetibili, tre medici.
Si tratta del ginecologo che ha seguito la mamma durante la gravidanza, del responsabile del Nido della divisione di Ostetricia e Ginecologia della Clinica Stabia di Castellammare, dove Antonio è venuto alla luce, e di un pediatra. Dovranno rispondere di omicidio colposo in ambito sanitario.
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