Doppia operazione delle forze dell’ordine a Napoli: fermato un boss e arrestato un uomo con una gravissima accusa. La cronaca…
Una doppia, importante operazione è stata realizzata dalle forze dell’ordine a Napoli. In primo luogo è stata sferrato un importante colpo alla criminalità organizzata; poi è stato arrestato un uomo che si era macchiato di un gesto ignobile. Ma andiamo per ordine. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Amato, 59 anni, considerato il capo del clan omonimo attivo a Napoli e protagonista, nella prima decade degli anni 2000 e anche successivamente, della violenta guerra di camorra conosciuta come la ‘faida di Scampia’. Amato è gravemente indiziato di aver concorso in diverse azioni criminali risalenti proprio agli anni della faida.
In particolare, le contestazioni riguardano l’omicidio pluriaggravato di Salvatore Ferrara e il contestuale ferimento di Ugo De Lucia e Antonio Caldieri, avvenuti a Napoli il 25 settembre 2007, nonché l’omicidio di Luigi Magnetti e Carmine Fusco, perpetrati ad Arzano (Napoli) il 9 febbraio 2008. Inoltre, Amato è accusato di detenzione e porto illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le attività criminali del clan “Amato-Pagano”, operante nell’area nord di Napoli e in alcuni comuni della provincia.
In un’altra importante operazione delle forze dell’ordine, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno arrestato un 32enne del rione Don Guanella, già noto alle autorità, per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’episodio di violenza è avvenuto in un appartamento in periferia della città. La donna 61enne, madre del presunto aggressore, aveva appena subito un violento attacco da parte del figlio 32enne. Senza alcun apparente motivo, il giovane l’aveva aggredita a schiaffi, prendendola di sorpresa. Nonostante lo choc e la paura, la vittima era riuscita a fuggire dall’appartamento, rifugiandosi in quello della vicina di casa, dove aveva immediatamente contattato il 112 per chiedere aiuto. Giunti sul posto, i carabinieri avevano trovato il 32enne ancora in uno stato di forte agitazione. L’uomo era stato immediatamente bloccato e ammanettato dalle forze dell’ordine.
Condotto in caserma, il giovane era stato arrestato con l’accusa di violenza privata e lesioni personali aggravate. Intanto, la madre ferita era stata soccorsa e trasportata in ospedale. Qui, i medici avevano riscontrato contusioni ed ematomi sul volto, con una prognosi di 7 giorni. La donna, ancora sotto choc per l’aggressione subita, era stata trattenuta in osservazione per alcune ore prima di essere dimessa. L’episodio aveva gettato nello sconforto l’intera famiglia. Gli inquirenti stavano indagando per ricostruire a fondo la dinamica dei fatti e chiarire le motivazioni che avevano spinto il figlio a compiere un gesto così violento nei confronti della propria madre.
A San Gregorio Armeno ci sono dei nuovi personaggi nei presepi e tra poco tutto…
Caserta: al via l’installazione di 22 nuove telecamere per la smart mobility. La nota della…
Un drammatico caso di violenze familiari ha portato alla luce un vasto sistema di usura…
La situazione sta degenerando giorno dopo giorno. Le aggressioni sono in forte aumento e le…
Dopo la aver mantenuto la promessa nell'ultimo scudetto vinto dai partenopei, la famosa conduttrice ne…
In Campania una nuova perturbazione è attesa nelle prossime ore. Mattia Gussoni de IlMeteo.it: "Ecco…