Geolier corre in soccorso degli sfollati a Scampia. Il suo regalo allevia le sofferenze delle vittime.
In un momento di profondo dolore e difficoltà per gli abitanti delle Vele di Scampia, colpiti dal crollo di un ballatoio nella Vela Celeste, emerge una luce di speranza grazie alla generosità silenziosa del rapper Emanuele Palumbo, noto come Geolier. La sua donazione, un’ambulanza messa a disposizione degli sfollati ora alloggiati presso l’Università Federico II, rappresenta un gesto concreto di vicinanza e supporto alla comunità in questo momento critico.
La notizia della donazione è stata resa pubblica da Patrizia Mincione, consigliera municipale e residente della Vela Celeste, attraverso un post che esprimeva gratitudine verso il rapper per il suo intervento tempestivo. Anche il Comitato Vele ha voluto sottolineare l’importanza dell’aiuto ricevuto da Geolier e altri artisti come Franco Ricciardi, Debora De Luca ed Enzo Dong, che hanno contribuito a sostenere la comunità in questi momenti difficili.
Il quartiere si appresta a vivere giorni intensi con i funerali delle vittime del crollo previsti in piazza Giovanni Paolo II. La cerimonia sarà officiata dal vescovo Mimmo Battaglia e rappresenterà un momento di commozione collettiva ma anche l’inizio di una nuova fase di mobilitazione. Il Comitato Vele ha infatti annunciato una manifestazione per martedì 30 luglio con partenza da piazza Dante alle 17:30 per protestare contro le mancanze istituzionali nell’affrontare l’emergenza.
La situazione all’interno dell’Università Federico II è descritta come insostenibile dagli stessi sfollati: caldo soffocante, precarietà abitativa ed esigenze sanitarie non adeguatamente soddisfatte fino all’intervento privato guidato da Geolier. Il Comitato Vele denuncia la mancata attivazione tempestiva dei servizi essenziali da parte delle istituzioni locali e nazionali nonostante siano trascorsi sei giorni dal tragico evento. L’appello è chiaro: si richiede una presa in carico immediata dei bisogni della popolazione colpita dalla tragedia.
Nonostante le difficoltà incontrate nel gestire le conseguenze del crollo nella Vela Celeste, la solidarietà dimostrata dagli artisti locali e dalla popolazione napoletana offre uno spiraglio di speranza agli sfollati. Queste azioni dimostrano come la coesione sociale possa fare la differenza nei momenti più bui, ricordando alle istituzioni il loro dovere primario: garantire sicurezza e dignità a tutti i cittadini.
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