Un vero e proprio miracolo quello a cui hanno assistito tecnici e forze dell’ordine all’interno dell’edificio: sono tutti salvi.
Quando vigili del fuoco e carabinieri sono entrati in una stanza al quarto piano dello stabile situato in via Santa Maria Antesaecula n.126, nel cuore del quartiere Sanità, hanno assistito a quello che può essere definito un vero e proprio miracolo. Di fronte ai loro occhi, enormi detriti provenienti dal solaio dell’appartamento erano collassati senza però causare vittime o innescare ulteriori crolli a catena, un evento non scontato considerando precedenti tragedie urbane simili. L’anziano occupante dell’appartamento interessato dal crollo è rimasto illeso, così come gli altri residenti dello stabile.
Nonostante l’esito fortunatamente privo di conseguenze gravi per l’incolumità delle persone coinvolte, i sopralluoghi effettuati dai tecnici hanno portato alla decisione di non sottovalutare i rischi strutturali evidenziati dall’accaduto. Nella serata di ieri è stato quindi disposto lo sgombero precauzionale dell’intero edificio al civico 126 di via Santa Maria Antesaecula. Questa misura si rende necessaria per garantire la sicurezza degli abitanti e procedere con le indagini tecniche atte a valutare l’integrità complessiva della struttura.
Una situazione già vista, si sollevano dubbi riguardo le sicurezze strutturali
L’evento si inserisce in un contesto cittadino già provato da numerose emergenze abitative e infrastrutturali. La situazione ricorda da vicino quella degli abitanti della Vela Celeste, anch’essi costretti ad abbandonare le proprie case a causa di problemi legati alla sicurezza degli edifici in cui vivevano. Lo sgombero dell’edificio in via Santa Maria Antesaecula aggiunge un ulteriore capitolo alla cronaca delle emergenze urbane che affliggono la città, sollevando questioni importanti sulla manutenzione e sulla sicurezza delle strutture residenziali.
La comunità locale ha reagito con preoccupazione ma anche con solidarietà nei confronti dei residenti ora senza casa. Associazioni di volontariato e entità civiche si stanno mobilitando per offrire supporto alle famiglie colpite da questo evento improvviso. Allo stesso tempo, cresce la richiesta di interventi strutturalmente significativi che possano prevenire future situazioni di rischio legate all’inadeguatezza o al degrado degli edifici urbani.
Mentre le autorità lavorano alla ricerca di soluzioni abitative temporanee per gli sfollati, emerge chiaramente la necessità di adottare politiche urbane più efficaci nella prevenzione dei rischi legati all’abitabilità e alla sicurezza degli edifici storici della città. La speranza è che episodi come quello avvenuto in via Santa Maria Antesaecula possano fungere da campanello d’allarme per accelerare processi già in atto o stimolare nuove strategie atte a tutelare il patrimonio residenziale urbano e garantire la sicurezza dei suoi abitanti.