Napoli, città di inestimabile valore storico e culturale, si appresta a celebrare un anniversario di rilevanza eccezionale: i 2500 anni dalla sua fondazione.
Un traguardo che testimonia la lunga e ricca storia di questa metropoli, che ha attraversato epoche e dominazioni diverse, consolidandosi come uno dei centri più influenti del Mediterraneo.
La storia di Napoli è un viaggio affascinante attraverso i millenni. Fondata nel 475 a.C. dai Cumani, ha visto la sua prima alba come polis greca per poi trasformarsi sotto il dominio romano. La città ha vissuto momenti di splendore ma anche periodi bui, passando per le mani di Odoacre e il regno Ostrogoto, fino ad assumere ruoli di capitale sotto normanni, svevi, angioini e aragonesi. La sua importanza non è scemata nemmeno con l’avvento del viceregno spagnolo o durante il periodo del Regno delle Due Sicilie fino all’Unità d’Italia.
Per commemorare degnamente questo significativo anniversario, il Consiglio dei Ministri ha istituito il Comitato nazionale “Neapolis 2500”. Questa iniziativa mira a celebrare la storia millenaria della città mettendo in luce non solo le sue radici antiche ma anche il contributo fornito allo sviluppo culturale ed artistico della nazione italiana. Il comitato avrà il compito di organizzare eventi ed appuntamenti che possano riflettere adeguatamente l’importanza storica e culturale di Napoli.
Nonostante l’importanza dell’evento, un piccolo errore sul profilo Instagram del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha temporaneamente ridotto la millenaria storia napoletana a soli 250 anni. Questo refuso ha scatenato una serie di reazioni online tra ironia e meme divertenti che hanno rapidamente circolato sul web. Tuttavia, l’errore è stato prontamente corretto su tutti gli altri canali social dal team del Ministro.
Un aspetto degno di nota riguarda l’impegno richiesto ai membri del Comitato “Neapolis 2500”: chiunque parteciperà lo farà su base volontaria senza alcun gettone di presenza. Questa decisione sottolinea ulteriormente la dedizione e la passione degli individui coinvolti nel progetto che desiderano onorare al meglio la ricchezza storica e culturale della città partenopea senza alcun interesse economico personale.
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