Marisa Laurito su Crazy Pizza: “Briatore avrà filo da torcere a Napoli”

Marisa Laurito, nota attrice napoletana, ha espresso il suo punto di vista riguardo l’apertura del nuovo locale “Crazy Pizza” a Napoli, annunciata da Flavio Briatore per la fine dell’estate.

Queste parole riflettono un sentimento comune tra i napoletani che vedono la loro città come il tempio indiscusso della pizza.

Marisa Laurito su Briatore
Marisa Laurito parla di Crazy Pizza (ANSA) Napoli.CityRumors.it

Con una punta di scetticismo misto a curiosità, Laurito ha commentato: “Da napoletana non aprirei mai una pizzeria nella patria della pizza. A Napoli c’è una pizzeria ogni metro, trovi pizze di tutte le tipologie, fritte e ripiene, oltre alla più famosa Margherita, e sono una più buona dell’altra”. 

Uno degli aspetti più controversi dell’iniziativa di Briatore è senza dubbio il listino prezzi del menù proposto da “Crazy Pizza”. Con una margherita a 17 euro e specialità che raggiungono i 55 euro per la pizza al tartufo o addirittura i 68 euro per quella con prosciutto Pata Negra, molti si chiedono se ci sia realmente spazio per un simile posizionamento nel mercato napoletano. Marisa Laurito non nasconde il suo scetticismo: “Mi puoi fare una pizza anche con l’oro ma è più buona con la mozzarella”. Un’affermazione che sottolinea come la qualità e l’autenticità siano valori difficilmente surclassabili da ingredienti esotici o prezzi elevati.

Marisa Laurito su Crazy Pizza: Una Sfida nella Patria della Pizza

Nonostante le critiche e le perplessità iniziali, Marisa Laurito non manca di augurare buona fortuna a Flavio Briatore nella sua nuova avventura imprenditoriale. Tuttavia, quando si tratta della possibilità di visitare il locale piemontese a Napoli, l’attrice è categorica: “Non ci penso proprio“, dichiarando fedeltà alle tradizionali pizzerie napoletane dove sa già dove trovare quella che considera la vera buona pizza.

Briatore pizzeria a napoli
Flavio Briatore apre Crazy Pizza (ANSA) Napoli.CityRumors.it

L’iniziativa di Flavio Briatore solleva un dibattito molto attuale sulla capacità delle nuove imprese di inserirsi in contesti fortemente radicati nella tradizione senza perdere autenticità o qualità. La sfida lanciata da “Crazy Pizza” sarà quindi quella di riuscire a conquistare non solo turisti e curiosi ma anche i palati esigenti dei napoletani stessi. Sarà interessante osservare come questa avventura gastronomica verrà accolta dalla città che ha fatto della pizza un simbolo riconosciuto in tutto il mondo.

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