Nella suggestiva cornice del centro storico di Napoli, precisamente in via Port’Alba, venerdì 9 agosto è stata inaugurata l’installazione aerea e luminosa “Questi miei fantasmi”, un progetto artistico concepito da Antonio Marras.
Questa opera si propone di gettare una nuova luce sulla città, attraverso l’utilizzo di circa 100 lanterne decorate con tessuti variopinti e cucite a mano dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’installazione non è solo un intervento estetico ma rappresenta anche un profondo omaggio alla cultura napoletana. Il titolo stesso, “Questi miei fantasmi”, evoca la celebre commedia di Eduardo De Filippo, creando un ponte ideale tra le diverse espressioni artistiche che hanno caratterizzato la storia della città.
L’intento dell’artista è quello di valorizzare il centro antico attraverso il colore e la fantasia, portando avanti una missione civile che mira al rinnovamento urbano.
Le lanterne di Marras a Napoli
Il progetto ha visto la collaborazione dell’associazione culturale Port’Alba che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Questa sinergia tra arte e associazionismo locale si inserisce in un più ampio contesto di rigenerazione urbana che punta a valorizzare uno dei luoghi più emblematici della città: la storica via dei librai. Attraverso questa installazione luminosa, Marras e i suoi collaboratori intendono riaccendere l’interesse verso questo cuore letterario della città, spesso dimenticato dai flussi turistici principali.
L’opera “Questi miei fantasmi” fa parte del programma “Napoli Contemporanea”, curato da Vincenzo Trione, consigliere del Sindaco per la programmazione museale e l’arte contemporanea. Quest’iniziativa testimonia l’impegno della città nel promuovere progetti artistici contemporanei capaci di dialogare con lo spazio urbano e i suoi abitanti. L’intervento di Marras sottolinea come l’arte pubblica possa diventare uno strumento efficace per stimolare riflessioni collettive sullo spazio condiviso e sulla memoria storica dei luoghi.
Le lanterne create per questa installazione non sono semplicemente elementi decorativi; esse incarnano simboli potenti come quello della luce – metafora universale di vita, rinascita e speranza. In questo contesto specificamente napoletano, le lucine colorate appese sopra le teste dei passanti diventano messaggerie luminose che invitano alla riscoperta delle radici culturali profonde della città attraverso gli occhi dell’arte contemporanea.