In una singola notte, tre comunità dell’hinterland napoletano – Melito di Napoli, Villaricca e Marano – sono state scosse da una serie di rapine violente.
Gli episodi, caratterizzati da un modus operandi sorprendentemente simile e dalla brutalità degli assalitori, hanno sollevato il sospetto che dietro questi atti ci sia un’unica banda criminale. Le indagini sono in corso per fare luce su questi eventi che hanno seminato terrore tra i cittadini.
Queste tre rapine evidenziano non solo la crescente organizzazione dei criminali nell’hinterland napoletano, ma anche la potenziale presenza di una banda organizzata capace di colpire con precisione e violenza in diverse località in tempi molto ristretti. Le forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per tracciare i movimenti dei sospettati attraverso testimonianze oculari e analisi delle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza nelle zone interessate dagli attacchi.
La comunità ora attende risposte mentre cresce l’apprensione per questa ondata inspiegabile ed improvvisa d’atti criminali così violentemente coordinati.
Tre rapine nella notte: un’ondata di violenza colpisce l’hinterland napoletano
Il primo atto di questa serie di crimini ha avuto luogo a Villaricca, dove un gruppo di malviventi ha fatto irruzione in un supermercato. Il negozio, gestito da un imprenditore originario del Pakistan ma ormai radicato nel territorio napoletano, è diventato teatro di momenti di paura e tensione quando i rapinatori hanno minacciato personale e clientela per arraffare circa 500 euro. Prima della fuga, uno dei criminali ha sparato all’interno del locale verso gli scaffali in quello che sembra essere stato un gesto intimidatorio più che lesivo; fortunatamente non ci sono stati feriti ma il panico si è diffuso rapidamente tra le persone presenti.
A breve distanza dall’episodio precedente, la tranquillità serale di Marano è stata interrotta da una scena altrettanto allarmante. Una donna che camminava lungo Corso Europa è stata improvvisamente avvicinata dai malviventi che le hanno strappato la borsa dalle mani in pochi secondi. Questa azione fulminea dimostra la freddezza e l’efficienza con cui opera questa banda criminale.
L’ultimo episodio registrato quella notte si è verificato a Melito dove una donna 36enne ha subìto non solo il furto della propria borsa ma anche una violenta aggressione fisica quando ha tentato di reagire. I banditi non hanno esitato ad usare il calcio della pistola per colpirla ripetutamente alla tempia fino a causarle ferite gravi tanto da necessitare cure ospedaliere urgenti presso l’ospedale di Giugliano.
