Boscoreale, la storia della nonna pusher: droga nell’appartamento dell’anziana già nota alla polizia

In un tranquillo comune ai piedi del Vesuvio, una notizia ha scosso la comunità di Boscoreale. Un’anziana donna, già nota alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata arrestata dai carabinieri della locale stazione.

La scoperta è avvenuta durante una perquisizione domiciliare che ha portato alla luce 70 grammi di cocaina, pronti per essere immessi sul mercato illegale.

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Nonna Pusher, dove teneva la droga? (Napoli.CityRumors.it)

La rete delle forze dell’ordine si è stretta attorno al fenomeno dello spaccio nella zona, con un’operazione che non ha risparmiato nemmeno i più anziani.

L’intervento presso l’appartamento della donna ha evidenziato come il traffico di droga non conosca età, coinvolgendo individui che difficilmente verrebbero associati a tali attività illecite. La nonna pusher ora attende agli arresti domiciliari di poter fornire la sua versione dei fatti davanti al giudice.

Altri Arresti nel Napoletano

L’attenzione delle forze dell’ordine si è estesa anche oltre i confini di Boscoreale, toccando l’area del Castello di Cisterna dove sono stati effettuati altri due arresti significativi. In via Leopardi, zona nota come “Cisternina”, due giovani sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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Arresti per droga (Napoli.CityRumors.it)

Il primo degli arrestati a Castello di Cisterna è un 21enne originario di Acerra trovato in possesso di una quantità significativa tra crack e cocaina oltre ad hashish e denaro contante ritenuto provento dello spaccio. Questa scoperta sottolinea come il fenomeno dello spaccio coinvolga soggetti sempre più giovani, alimentando un circuito difficile da interrompere.

Il secondo individuo fermato dai carabinieri dimostra ulteriormente come lo spaccio sia un problema trasversale che supera i confini geografici e sociali. Originario della provincia napoletana ma residente in Irpinia, l’uomo aveva su di sé dosi pronte alla vendita e denaro contante. Anche in questo caso gli arresti domiciliari sono stati la misura cautelare applicata.

Queste operazioni rappresentano solo l’ultima frontiera nell’incessante battaglia contro il traffico illegale di sostanze stupefacenti nel territorio campano. Le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per arginare un fenomeno complesso che vede coinvolti soggetti dei più disparati estratti social ed età.

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