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Il caffè espresso più economico d’Italia, ne prendi 4 e lo paghi meno di 1 in qualunque altra caffetteria italiana

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Silvia Cini

Nel cuore di un piccolo borgo siciliano, lontano dai percorsi più battuti, c’è un luogo che ha catturato l’attenzione di molti per un motivo decisamente insolito. Ad Alia, un paesino in provincia di Palermo, il caffè costa solo 30 centesimi di euro. Un prezzo che sembra uscito da un’altra epoca, eppure è la quotidianità del Bar Perrone, una caffetteria storica che ha saputo mantenere invariato questo costo sorprendentemente basso per decenni.

Caffè espresso più economico d’Italia – Napoli Cityrumors

Questo piccolo bar si trova in un borgo di appena 3.400 abitanti, incastonato tra le colline della Sicilia. Per arrivare qui da Palermo bisogna avere pazienza: il viaggio, lungo e tortuoso, richiede oltre 90 minuti di percorrenza su strade strette e tortuose. Ma chi giunge ad Alia è accolto da un’atmosfera che sembra appartenere a un’altra epoca, dove la vita scorre lentamente e un caffè diventa un’esperienza di condivisione e convivialità.

Un’idea che ha fatto storia

Il segreto dietro il prezzo così contenuto di questo caffè risale agli anni ’60. Bernardo Perrone, fondatore del bar, ebbe un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: trasformare il caffè in un prodotto “civetta”. Negli anni del boom economico, quando tutto sembrava destinato a diventare più caro, decise di mantenere il prezzo del suo espresso a 20 lire, molto meno rispetto a quanto praticato in altri locali. L’obiettivo era chiaro: attirare quanta più clientela possibile, facendo del caffè una sorta di invito a entrare e scoprire le altre delizie offerte dal bar.

Il caffè più economico d’Italia costa solo 0,30 centesimi – Napoli Cityrumors

Il piano di Perrone funzionò a meraviglia. Gli abitanti del borgo e delle località vicine iniziarono a frequentare il suo locale non solo per il caffè, ma anche per assaggiare dolci, rosticceria e altre specialità. Col tempo, i guadagni permisero al fondatore di costruire un nuovo edificio e di trasferire lì il bar nel 1973, dove ancora oggi si trova.

Come si mantiene un prezzo così basso e una qualità cosi alta?

Molti si domandano come sia possibile che, ancora oggi, il Bar Perrone riesca a offrire un ottimo caffè a soli 30 centesimi, in un’epoca in cui i prezzi sembrano aumentare ovunque. La risposta è una combinazione di tradizione, calcoli attenti e una buona dose di determinazione.

Nel 2001, prima dell’introduzione dell’euro, il prezzo del caffè era di 300 lire. Con il cambio di valuta, il costo venne arrotondato a 20 centesimi e rimase tale per molti anni. Solo nel 2020, in seguito alla pandemia di Covid-19 e all’aumento della domanda di caffè da asporto, quando il costo degli accessori come zucchero, cucchiaini e bicchierini superò quello del caffè stesso, il prezzo venne portato a 30 centesimi. Eppure, anche con questo piccolo aumento, il caffè del Bar Perrone resta il più economico d’Italia.

Una filosofia di vita oltre il caffè

Ma il vero segreto che permette al Bar Perrone di mantenere questo prezzo sta nella sua struttura familiare. Essendo proprietari dell’edificio, i Perrone non devono pagare affitto. Inoltre, la gestione è interamente nelle mani dei membri della famiglia: Giuseppe, il titolare, prepara cornetti e dolci insieme al figlio Bernardo, mentre la figlia Tecla e la nuora Mariagrazia si occupano del banco e della cassa. Anche Santina, la vedova del fondatore, dà ancora una mano quando può, nonostante i suoi 93 anni.

Il Bar negli anni 60 – Napoli Cityrumors

Questa gestione familiare permette di contenere i costi operativi, mentre la scelta di mantenere un prezzo basso continua ad attrarre nuovi clienti. “Meglio perdere qualcosa che perdere il cliente,” è il motto della famiglia Perrone, e questa filosofia sembra funzionare. Anche di fronte all’aumento dei costi energetici, hanno resistito alla tentazione di aumentare ulteriormente il prezzo.

Alia, il borgo che ospita il Bar Perrone, è un luogo ricco di fascino e tradizione, lontano dalla frenesia moderna. Qui, il caffè a 30 centesimi non è solo un’offerta conveniente, ma un simbolo di accoglienza e semplicità, un invito a fermarsi e godere del piacere delle piccole cose.

Durante i mesi estivi, quando il turismo cresce anche in queste zone meno conosciute della Sicilia, il consumo di caffè aumenta notevolmente, arrivando a utilizzare fino a 9 chili di chicchi al giorno. La torrefazione Allenza, che da oltre mezzo secolo rifornisce il bar, dedica un’intera giornata della sua produzione settimanale per soddisfare la richiesta dei Perrone.

Un’esperienza che va oltre il semplice caffè

Ma il Bar Perrone non è solo il posto dove gustare il caffè più economico d’Italia. Qui, ogni prodotto ha un prezzo che sembra sfidare ogni logica: un caffè freddo, simile a una granita, costa appena 60 centesimi, mentre un cappuccino è disponibile per 1 euro. Tutto questo, con l’acqua sempre inclusa e senza alcun supplemento per il servizio ai tavoli, sia dentro che fuori.

Bar Perrone ad Alia Palermo oggi – Napoli Cityrumors

In un tempo in cui i costi sembrano crescere senza sosta, il Bar Perrone rappresenta un angolo speciale di Sicilia dove l’accoglienza e la qualità non hanno un prezzo esorbitante, ma piuttosto un valore inestimabile.

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

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