Non c’è stato alcun addio tra il Napoli ed un Victor Osimhen che non vuole più giocare in maglia azzurra. Ora farà il disoccupato di lusso sotto contratto, anche se c’è ancora possibilità di poterlo vedere andare via entro breve.
Victor Osimhen è rimasto al Napoli. Non c’è stata alcuna cessione ed al gong finale della sessione estiva di calciomercato non c’è stato modo di fare andare in porto un cambio di squadra. Tra un tira e molla che ha coinvolto il calciatore ed il suo agente, Roberto Calenda, ed anche lo stesso Napoli e le squadre interessate al calciatore, alla fine non se n’è fatto più nulla.
Il Paris-Saint Germain si è chiamato fuori, preferendo non spendere più cifre folli come ha sempre fatto. Il Chelsea invece aveva la necessità di dover far quadrare i conti, ed alla fine pure non ce l’ha fatta. Da quel che risulta, da una parte il Napoli avrebbe cambiato le carte in tavola con la compagine araba dell’Al-Ahli, mentre Osimhen avrebbe detto di no a 6 milioni di euro di ingaggio, a fronte dei 10 di ingaggio inizialmente offerti. E quindi alla fine l’attaccante nigeriano sembra destinato a rimanere alla squadra azzurra. Ma senza essere impiegato. Tra lui ed il club è rottura.
Il direttore sportivo dei partenopei, Giovanni Manna, ha dichiarato prima del match di sabato scorso con il Parma che “Osimhen non vuole assolutamente giocare più con il Napoli”. Ed anche l’allenatore Antonio Conte è stato categorico: il giocatore non verrà reintegrato in squadra. Il suo nome, così come quello di Mario Rui, non compare nella lista degli elementi effettivi che verranno impiegati fino a gennaio. Poi dopo il calciomercato invernale tale lista potrà essere rinnovata. Ed ora quindi che succede? Lo scenario più probabile è quello che vede Osimhen restare a Napoli ma da inattivo.
Osimhen-Napoli, difficile reintegrarlo: e può ancora andar via
Questo porterà nelle sue tasche un milione di euro al mese, visto che percepisce 10 milioni a stagione. Tutto ciò corrisponde a 47mila euro a settimana, e senza fare niente. Il Napoli infatti non può esimersi dal versare il regolare ingaggio mensile ad Osimhen che resta un suo tesserato. Però potrebbe anche darsi che il calciatore venga ceduto entro la metà di settembre.
Ci sono diversi paesi che chiudono ufficialmente le trattative di compravendita dei giocatori entro il 13 del mese. L’Arabia Saudita dice basta il 2, così come l’Olanda ed il Portogallo. Tra gli altri c’è il Qatar in cui il calciomercato finisce lunedì 9. E poi la Russia chiude il 12, e la Turchia il 13. Quindi qualche ricca compagine qatariota, oppure una delle tre grandi turche – Fenerbahce, Besiktas e Galatasaray – potrebbero verosimilmente provare ad ingaggiare Osimhen.
Proprio il Galatasaray ha ceduto l’attaccante Wilfred Zaha al Lione ed in teoria avrebbe un posto libero nel proprio reparto offensivo. Per il Napoli comunque non tutto è perduto. Il giocatore potrebbe essere ceduto a gennaio oppure la prossima estate e sempre per una cifra importante (ma non certo ai 110-120 milioni pretesi dal Napoli) con il suo contratto che è in scadenza nel 2026, e non nel 2025 come in molti pensavano. La società di Aurelio De Laurentiis ad ogni modo dispone della necessaria forza economica per potere subire il contraccolpo, avendo da sempre i conti in verde e le casse floride.