Pensione casalinghe da oltre 500€, ti danno anche la 13esima: come averla

Anche chi non ha mai lavorato fuori casa ha diritto alla pensione. Le casalinghe possono ottenere un assegno di oltre 500 euro al mese.

Quello della casalinga è forse il lavoro più faticoso al mondo in quanto non conosce orari e non sono previsti giorni di riposo. La casalinga – soprattutto se ha marito e figli – inizia a lavorare appena sveglia e termina quando gli altri sono già a dormire. Sabato e domenica inclusi.

pensione per casalinghe
Arriva la pensione per le casalinghe/Napoli.cityrumors.it

Ferie non retribuite e nessuno stipendio. Ma per fortuna è prevista la pensione. In Italia anche le donne – e gli uomini – che hanno sempre lavorato unicamente a casa occupandosi della famiglia e non hanno mai, quindi, svolto alcun mestiere al di fuori dell’ambiente domestico, hanno diritto alla pensione.

Non si tratta di una pensione da capogiro, certo ma comunque si può ricevere un assegno mensile di oltre 500 euro, quasi quanto il trattamento minimo dell’Inps che spetta solitamente a chi va in pensione dopo 20 anni di lavoro. Per ottenere la pensione casalinghe è, tuttavia, importante soddisfare determinati requisiti.

Sei una casalinga? Ecco come avere una pensione di oltre 500 euro

Il mestiere delle casalinghe è da sempre fortemente sottovalutato e, infatti, ad oggi, non è previsto nessuno stipendio. E’ prevista, però, una pensione. Anche le donne e gli uomini che hanno sempre solo svolto il lavoro di casalinghe o casalinghi, possono ricevere un assegno Inps di oltre 500 euro al mese.

assegno sociale, requisiti
Se sei una casalinga puoi avere più di 500 euro al mese dall’Inps/Napoli.cityrumors.it

Chi ha sempre solo svolto il lavoro di casalinga – e questo vale tanto per le donne quanto per gli uomini – non può avere contributi versati in quanto o se li è versati in modo autonomo e volontario o nessun datore di lavoro può averli versati. La maggior parte delle persone non si versa i contributi da sola in quanto comporta, comunque, una certa spesa che non tutti possono permettersi.

Di conseguenza, senza contributi, costoro non dovrebbero avere diritto alla pensione. Non esiste alcuna misura previdenziale, infatti, che non tenga conto dei contributi i quali, quando si parla di pensione, sono il fattore più importante. Nel nostro paese, tuttavia, esiste l’Assegno sociale.

L’Assegno sociale è una misura di sostegno pensata proprio per le persone che non hanno contributi o che ne hanno pochi e, dunque, non possono ottenere nemmeno il trattamento minimo dell’Inps. L’importo dell’Assegno sociale cambia ogni anno poiché è soggetto alla rivalutazione, esattamente come le pensioni.

Per il 2024 corrisponde a 534,41 euro al mese e viene corrisposto per 13 mensilità. Per ottenere questo beneficio, però, è determinante soddisfare alcuni requisiti:

  • avere almeno 67 anni di età;
  • essere cittadini italiani o con regolare permesso di soggiorno;
  • vivere in Italia in modo stabile e continuativo da almeno 10 anni;
  • essere in una condizione di bisogno.

Infatti l’Assegno sociale spetta solo a chi si trova in condizioni di indigenza. Chi ha redditi pari a zero riceverà l’importo intero, cioè 534, 41 euro al mese. Chi, invece, ha redditi che non superano i 6947 euro all’anno – per chi vive da solo – o i 13.894 euro all’anno – per chi è coniugato – riceverà 435 euro al mese.

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