Il BufalaFest, evento culinario dedicato alla celebrazione della mozzarella di bufala, ha preso il via ieri in piazza Municipio a Napoli, suscitando un misto di entusiasmo e controversie.
La manifestazione, che si protrarrà fino all’8 settembre, si inserisce nel contesto più ampio delle fiere del food che animano la città partenopea, diventando occasione di dibattito tra comitati cittadini, associazioni turistiche ed esperti di urbanistica.
La questione della localizzazione degli eventi gastronomici a Napoli è stata al centro delle discussioni sin dai primi mesi della giunta Manfredi. Il 2022 ha segnato l’ultimo anno in cui il Pizza Village si è svolto sul lungomare Caracciolo, evento che ha registrato numeri record con 1 milione e 250mila presenze ma anche alcune polemiche legate a disordini di ordine pubblico.
Queste criticità hanno spinto l’amministrazione comunale a rivedere la strategia per la realizzazione delle kermesse enogastronomiche nella città.
Bufala Fest: Tra Entusiasmo e Polemiche
In risposta alle problematiche emerse, già dal 2023 la celebre kermesse della pizza ha trovato una nuova casa nella zona occidentale di Napoli, presso il City Life di Milano. Questa mossa fa parte di un più ampio progetto dell’amministrazione Manfredi volto alla delocalizzazione delle fiere gastronomiche e alla valorizzazione del polo fieristico partenopeo situato in viale Kennedy. L’obiettivo è quello di ridistribuire i flussi turistici e minimizzare gli impatti negativi sul centro storico.
Nonostante l’intenzione dell’amministrazione comunale sia quella di promuovere una diversa distribuzione degli eventi enogastronomici sulla mappa cittadina, il BufalaFest rimane ancorato al cuore pulsante di Napoli: piazza Municipio. Tale decisione ha riacceso le polemiche tra chi sostiene la necessità di alleggerire il centro dalle grandi manifestazioni per motivazioni legate sia alla sicurezza che alla vivibilità urbana e chi invece vede nelle fiere in luoghi simbolici un’opportunità imperdibile per valorizzare le bellezze e le eccellenze napoletane.
La scelta operata dall’amministrazione comunale riguardante la localizzazione del BufalaFest riapre quindi un dibattito ancora irrisolto su quale debba essere la direzione futura per l’organizzazione delle manifestazioni enogastronomiche a Napoli.
Da una parte vi è la volontà di promuovere aree meno centralizzate della città attraverso eventi capaci di attrarre grandi masse; dall’altra persiste il fascino indiscutibile dei luoghi simbolo come piazza Municipio che continuano a essere teatro privilegiato per eventi d’eccellenza come il BufalaFest. La sfida sarà quella di trovare un equilibrio sostenibile che possa conciliare esigenze diverse: da quelle dei residenti a quelle degli operatori turistici fino ai desiderata dell’amministrazione cittadina.