Napoli e Roma, arrestate 11 persone per riciclaggio di opere d’arte

L’azione intrapresa su delega della Procura della Repubblica di Roma ha portato all’esecuzione di un’ordinanza che impone misure cautelari nei confronti di 11 persone.

Nelle prime ore dell’alba, un’operazione coordinata ha visto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, con il supporto di diverse unità specializzate, nelle province di Roma e Napoli.

Opere d'arte rischio
Arrestati per riciclaggio d’opere d’arte e non solo (Napoli.CityRumors.it)

L’intervento ha visto la partecipazione non solo del personale dei comandi territorialmente competenti, ma anche del Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria e del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe.

Questa vasta mobilitazione sottolinea la gravità delle accuse mosse contro gli indagati, tra cui associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, alla ricettazione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Roma e Napoli: Riciclaggio Opere d’Arte, Arresti

Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica. Tra gli undici indagati, due sono stati destinatari della custodia cautelare in carcere mentre nove hanno ricevuto la misura degli arresti domiciliari con dispositivo elettronico. Le accuse a loro carico variano significativamente ma si concentrano principalmente sulle attività illecite legate al riciclaggio e alla ricettazione.

L’indagine che ha portato a queste misure cautelari è stata complessa e articolata. Condotta tra giugno 2020 e agosto 2021 dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Roma – Cassia, ha incluso l’analisi dei contenuti dei telefoni cellulari sequestrati, escussioni delle persone informate sui fatti, servizi osservativi come controllo e pedinamento oltre alle intercettazioni telefoniche ed analisi dei conti correnti bancari.

Arresti in massa
Undici arresti (Napoli.CityRumors.it)

Grazie all’attività investigativa è stato possibile documentare l’esistenza di un gruppo criminale ben organizzato. Gli indagati facevano parte attiva dell’organizzazione criminale con ruoli specifici nella commissione delle truffe informatiche (anche attraverso false pagine internet bancarie via phishing), accumulando proventi illeciti per circa 100 mila euro; nonché nella ricettazione delle opere d’arte trafugate da collezioni private.

Tra i beni oggetto delle attività illecite vi erano libri e volumi d’interesse storico-artistico editi tra il XVIII secolo ed inizio XIX° secolo. Queste opere erano state sottratte da una collezione privata in provincia di Novara nel 2000 e da una biblioteca nel napoletano in un evento risalente al 1992. La riscoperta ed il recupero degli oggetti trafugati rappresentano un importante successo per le forze dell’ordine nel contrasto ai crimini contro il patrimonio culturale.

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