La città sempre pronta ad accogliere ogni anno milioni e milioni di turisti è sempre al centro dell’attenzione. Itinerari da sogno.
La città di Napoli da ormai molti anni è diventata una delle mete preferite in Italia e in Europa per milioni di turisti pronti a invadere ogni spazio, ogni attrazione, luogo unico offerto dal capoluogo campano. Patrimonio artistico culturale invidiabile e secondo a pochi, se non a nessuno, scorci di città con tratti assolutamente unici, tali da far innamorare schiere di turisti ogni volta, l’immagine naturale della città, il mare, il Vesuvio e quella costa che sa di mistero, di magia.
La città, in questi giorni si prepara a iniziare una fase dell’anno molto particolare, quelle dalla fine degli ultimi scampoli d’estate porta alle festività natalizie, con tutte i relativi impegni, tradizioni e quant’altro. Lo stesso capoluogo partenopeo fa del Natale un appuntamento molto sentito, con numerose rappresentazioni della natività che offrono uno spunto interessante a metà tra tradizione e scoperta di un tratto assolutamente personale per quel che riguarda i tratti stessi di quei luoghi. San Gregorio Armeno è uno degli esempi più rappresentativi, in questo senso, ma di certo non l’unico.
Il presepe, nella città di Napoli è qualcosa che prescinde, in certi casi e per certi versi dalla stessa classica tradizione. Le variati sono numerose, le innovazioni in tal senso altrettanto presenti. Il presepe è uno scorcio di quell’immagine sacra che è la natività, Riadattata, ricontestualizzata, fatta propria e portata in alcuni casi addirittura altrove. Lo scorso ottobre, la giunta regionale campana, non a caso ha votato una mozione per promuovere il presepe come patrimonio dell’umanità Unesco.
Appuntamento unico, insomma, in occasione del Natale per quelle che sono alcune tappe assolutamente imperdibili. Un presepe realizzato dalla nota bottega Ferrigno, per esempio, a Palazzo Reale con un tour che arriva fino al museo di San Martino, con il presepe Cuciniello, rappresentazione celebre della natività del XIV secolo con ben 173 figure, animali esclusi. C’ poi il presepe della collezione Banco di Napoli, nella Cappella Palatina. Altro luogo imperdibile è la chiesa di Santa Patrizia con lo scioglimento del sangue, ogni martedì, cosi com avviene per il patrono della città, San Gennaro.
La tradizione presepiale non è certo la sola riferita al Natale. Di grandissima importanza anche l’aspetto culinario, in quei giorni, in città. Capitone, struffoli, baccalà e tante altre prelibatezze che in vista delle festività natalizie riempiono le vie napoletane di odori e sapori assolutamente unici. Un luogo magico, insomma, che continua a diffondere e mostrare incredibile magia.
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