Chiattillo, l’origine di questo termine napoletano: da dove nasce

Il termine “Chiattillo” è divenuto comune grazie alla serie tv Mare Fuori, ma cosa significa esattamente e qual è la sua origine?

Esistono termini dialettali che racchiudono al loro interno la saggezza popolare di un intero popolo, talmente connessi nello strato sociale della popolazione da essere intraducibili per chi è forestiero. Di tali termini è ovviamente ricco il dialetto napoletano, una vera e propria lingua che affonda le proprie radici nella cultura e nella tradizione della città.

Origine del termine Chiattillo
A Napoli il termine chiattillo ha un significato ben preciso – Instagram @nicolasmaupas – napoli.cityrumors.it

A differenza di altri dialetti italici, il napoletano risulta praticamente incomprensibile per chi proviene da un’altra zona d’Italia. Il motivo è da ricercare nella storia di questa terra e nella lunga dominazione borbonica: molti dei termini utilizzati infatti sono prestiti dello spagnolo e dunque parole completamente differenti da quelle utilizzate in italiano.

La crescita esponenziale di prodotti musicali e cinematografici provenienti dalla Campania ha permesso una maggiore diffusione di questo dialetto e di pari passo la voglia degli italiani di comprenderne i termini di uso comune. Ad esempio la serie tv Mare Fuori, divenuta un vero e proprio fenomeno di culto, ha avuto una grande influenza sui più giovani e proprio da lì è emerso un termine molto utilizzato a Napoli per definire delle persone: Chiattillo.

Cosa vuol dire Chiattillo e qual è la sua origine

In realtà l’utilizzo idiomatico di questa parola viene chiarito all’interno della serie stessa, in pratica con “Chiattill'” s’intende il ragazzo proveniente da una famiglia abbiente. Tale termine viene però utilizzato con un’accezione negativa, visto che vuole indicare in maniera dispregiativa quelle persone che crescono con tutti gli agi senza alcun merito e che ostentano la propria ricchezza come se la loro fortuna fosse un motivo per cui sentirsi superiore agli altri.

Origine del termine Chiattillo
Chiattilo indica un parassita della società – napoli.cityrumors.it

Ciò che vogliamo capire noi oggi, però, è il significato letterale di questo termine ed il perché oggi sta ad indicare quelli che in italiano vengono definiti “Figli di papà”. La traduzione letterale del termine in italiano è “Piatto” e secondo la tradizione napoletana questo era il modo in cui venivano definite le piattole.

Parassiti che si attaccano ai peli dell’uomo, specialmente a quelli del pube, e che si nutrono del suo sangue, le piattole sono esseri dai quali guardarsi in tutte le parti del mondo. Associare un essere umano ad una piattola, equivale a definirlo “parassita della società”, dunque una persona che nella vita vive gravando sulle spalle dei genitori e della comunità, che non apporta di alcun tipo benessere al prossimo, specialmente a livello monetario.

Quello appena esaminato non è l’unico termine dispregiativo del dialetto napoletano che si riferisce a chi non ha merito. In generale nel napoletano c’è una forma di avversione nei confronti di quelle persone che ostentano, poiché nella mentalità di questa terra chiunque si vanti eccessivamente, specialmente se non ha alcun merito per farlo, è da considerarsi un miserabile.

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