C’è una vecchia tradizione secondo cui le spose di Napoli indossano qualcosa di specifico: ecco di che si tratta.
Il momento delle nozze è da sempre stato ammantato di tradizioni e superstizioni che si perdono nella notte dei tempi. Sono tante le credenze che ruotano intorno a questo importante evento della vita e variano di Paese in Paese.
A Napoli c’è una tradizione molto particolare che riguarda ciò che devono indossare le spose per propiziarsi la sorte. Nata in un contesto popolare e molto diffusa anche in altre zone del Sud Italia, questa antica usanza rappresenta la ricerca della buona fortuna per la vita a venire.
Si pensa che ciò che indosserà la sposa il giorno delle nozze influenzerà il suo matrimonio futuro, che sarà felice e prospero se accompagnato da oggetti che svolgono la funzione di amuleti. Di cosa si tratta esattamente?
La tradizione per le spose di Napoli: cosa indossare per propiziarsi la fortuna
Oggi anche le spose che non credono più in concetti astratti come la fortuna continuano spesso a seguire questa tradizione come elemento di colore che le diverte. Un tocco old style da aggiungere alle altre usanze tradizionali che non accennano a scomparire e continuano a mantenersi vive anche ai nostri giorni a dispetto del tempo che passa.
La superstizione da sempre fa parte della tradizione partenopea, come di molte altre località del meridione e non solo. L’abito bianco è sempre in voga, al di là del suo significato originario, che neppure si conosce più. Le spose di oggi scelgono l’abito bianco semplicemente perché si fa così, è un uso presente in gran parte del mondo e sicuramente radicato in Italia pur staccato dal concetto di purezza che aveva un tempo.
Ma, tornando alla tradizione specifica portafortuna ecco cosa devono indossare le spose insieme al classico abito bianco. Che ci sia il velo o no è un optional, ciò che conta, secondo l’usanza propiziatoria è che la sposa inserisca nel proprio outfit quattro cose. Serve qualcosa di usato, qualcosa che sia stato prestato, qualcosa di nuovo e regalato e un tocco di blu o azzurro.
Questi quattro oggetti portafortuna possono essere messi in bella vista o nella maggior parte dei casi occultati, soprattutto ciò che è blu. L’esempio più tipico è quello della giarrettiera azzurra, gli altri elementi possono essere i gioielli oppure dei guanti in abbinamento all’abito. Alla tradizione non si resiste, per cui la sposa deve quindi munirsi di qualcosa che abbia già adoperato lei stessa.
Una persona cara le deve prestare qualcosa da indossare solo quel giorno e che poi deve essere restituito. Un’altra parente o amica, o la medesima, deve regalarle un oggetto nuovo da portare durante la cerimonia e poi c’è il piccolo elemento blu, rappresentato spesso anche solo da un nastrino annodato da qualche parte.