I possessori di Postepay farebbero bene a prestare attenzione: se non si rispettano determinate regole, si rischia di non poter effettuare la ricarica in tabaccheria.
Sono sempre di più gli italiani che si affidano al servizio offerto da Postepay. La carta prepagata ha diversi punti di forza, tra cui la facilità con cui può essere attivata e usata dai suoi titolari. Da quando è stata lanciata (ormai oltre 20 anni fa), l’offerta di Poste Italiane si è ampliata rendendo disponibili diversi servizi per i clienti. Tenersi aggiornati e non perdersi le comunicazioni dell’azienda, tuttavia, è fondamentale: in quanti sapevano che, se non si rispettano certe regole, si deve rinunciare alla possibilità di effettuare una ricarica in tabaccheria?
Coloro che possiedono una carta Postepay possono contare su tanti vantaggi grazie ai servizi offerti. Innanzitutto, per poterne attivare una non è necessario avere un conto corrente: la procedura è molto semplice e lo stesso vale per il suo utilizzo. Le prepagate possono essere usate per fare prelievi e piccole transizioni di denaro, ma anche per il pagamento dei bollettini e per gli acquisiti presso i negozi fisici oppure online.
Poste Italiane, nel corso del tempo, ha messo a disposizione una vasta gamma di tipologie di carte Postepay diverse: dalla Standard alla Evolution, passando per le più recenti varianti Green e Digital. Le possibilità di scelta non mancano certamente per chiunque intenda diventare cliente del servizio. Ciò che conta è valutare con attenzione quale sia l’offerta più adatta a sé e rispettare alcuni dettami.
Un titolare di Postepay potrebbe essere impossibilitato a ricaricare la sua prepagata presso una tabaccheria in certi casi. Sappiamo che sono diverse le vie previste per poter procedere con tale operazione: c’è chi ricarica la carta online dall’Area Personale dei siti poste.it e postepay.it e chi preferisce utilizzare l’apposita applicazione; in alternativa, i clienti possono rivolgersi ad un ufficio o recarsi in uno sportello ATM Postamat.
Per quanto riguarda le tabaccherie, anche qui i possessori di Postepay hanno modo di ricaricare la loro carta. Tuttavia, è fondamentale che queste facciano parte della rete Puntolis. La procedura, inoltre, potrà essere portata a termine solamente fornendo un documento di identità e il proprio codice fiscale (portando dunque con sé la tessera sanitaria o la carta di identità elettronica).
Nel caso in cui il titolare non dovesse avere la documentazione necessaria, non potrà eseguire la ricarica della Postepay. Ricordiamo, in conclusione, che quest’ultima può partire da un minimo di 1 euro e arrivare ad un massimo di 999,99 euro. Ovviamente, bisognerà presentare anche il numero della carta.
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