Il Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli ha recentemente concluso la terza tranche di lavori, un progetto iniziato lo scorso giugno che ha interessato 120mq dell’intera struttura.
Gli interventi hanno riguardato principalmente l’area destinata ai pazienti classificati come codici verdi, ovvero urgenze minori con pazienti in condizioni di salute stabili, e l’ambulatorio dedicato al trattamento dei traumi.
Questo percorso di riqualificazione degli spazi ha comportato una temporanea riduzione degli ambienti disponibili ma non ha intaccato la continuità assistenziale.
L’introduzione di uno speciale tablet di derivazione militare rappresenta una delle novità più significative. Questo dispositivo permette agli infermieri di registrare elettronicamente i dati relativi allo stato di salute dei pazienti. Grazie a questa tecnologia, i medici possono incrociare in tempo reale le informazioni inserite dagli infermieri con i referti degli esami clinici e radiografici consultabili sul pc.
L’adozione di questo modello operativo promette non solo una maggiore velocità nelle attività quotidiane ma anche un miglioramento nella gestione delle informazioni sanitarie.
Tablet militare al Cardarelli: innovazione nel pronto soccorso
Nonostante le sfide poste dalla ristrutturazione e dalla conseguente riduzione temporanea degli spazi, l’equipe del pronto soccorso del Cardarelli è riuscita a mantenere alti standard assistenziali durante il periodo estivo, periodo durante il quale sono stati trattati circa 3.000 pazienti classificati come codici verdi – quasi il 50% degli accessi complessivi – garantendo assistenza a una media di 200 persone al giorno.
Con l’apertura dell’area appena ristrutturata si apre anche la fase preparatoria per i lavori nella zona del pronto soccorso dedicata ai codici arancioni e azzurro. Questa rappresenta l’ultima fase dei lavori che mirano alla completa ristrutturazione del reparto emergenza-urgenza dell’ospedale Cardarelli. Anche questa fase vedrà una temporanea riduzione degli spazi dedicati all’assistenza ma è vista come un passaggio cruciale verso il miglioramento complessivo della struttura.
Antonio d’Amore, direttore generale dell’AORN A. Cardarelli, esprime gratitudine sia verso il personale che verso i pazienti per la loro pazienza e comprensione durante questo periodo impegnativo: “Con questa nuova apertura abbiamo completato il 70% del lavoro di ristrutturazione del Pronto Soccorso”. Dopo trent’anni dall’ultimo intervento significativo sulla struttura, queste modifiche rappresentano un importante passo avanti verso l’eccellenza nell’emergenza-urgenza sanitaria italiana.