La Squadra Mobile della Questura ha portato a termine l’operazione che ha permesso di scoprire un vero e proprio tesoro nascosto tra le mura domestiche dell’individuo.
Napoli si conferma ancora una volta teatro di operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, con l’arresto di un uomo di 43 anni, residente nell’agro aversano, accusato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina con relativo munizionamento e ricettazione.
La perquisizione domiciliare ha subito rivelato la presenza di un arsenale clandestino. Gli agenti hanno trovato, accuratamente celati in un armadio della camera da letto, ben 21 proiettili calibro 9×19 parabellum, 10 proiettili calibro 6×35 e 13 proiettili calibro 7.65. Ma non è tutto: all’interno delle pareti in cartongesso dell’abitazione sono stati scoperti anche 120.000 euro in banconote di vario taglio.
Il sospetto che l’uomo potesse nascondere altro materiale illecito si è rivelato fondato quando la perquisizione è stata estesa ad altri locali in suo uso. In uno di questi, dentro a un cassetto della scrivania, gli agenti hanno rinvenuto una pistola Beretta modello 70 calibro 7×65 con caricatore inserito contenente otto cartucce dello stesso calibro; arma risultata rubata nel corso del furto del 2009.
Ma forse il ritrovamento più sorprendente è stato quello dei numerosissimi orologi contraffatti: ben 96 pezzi delle marche più prestigiose ma privi delle necessarie garanzie e attestati che ne comprovassero la legittima provenienza. Il valore complessivo stimato ammonta a circa un milione di euro.
In aggiunta ai contanti e agli orologi falsificati, gli investigatori hanno scoperto ulteriori prove della vasta operazione illecita condotta dall’uomo arrestato. In particolare, sono state trovate numerose garanzie e scatole appartenenti a società di lusso apparentemente false insieme a diverse componentistiche (ghiere, quadranti ecc.) contraffatte presumibilmente utilizzate nella clonazione degli orologi griffati.
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli mette ancora una volta in evidenza la complessità delle reti criminali dedite alla ricettazione e al traffico illegale non solo d’armamenti ma anche nel lucrativo mercato dei beni contraffatti come gli orologi griffati. L’arresto del ricettatore rappresenta quindi non solo un successo investigativo ma anche un importante passo avanti nella lotta contro questo tipo specifico d’illegalità che alimenta economie parallele dannose per il tessuto economico legittimo del paese.
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