Che meraviglia che è questo posto di Napoli. Quanto tempo ci vuole per visitare il Museo di Capodimonte? Per cosa è famoso Capodimonte? Le sue bellezze ti attendono.
Il Museo di Capodimonte è tra i principali luoghi dove i turisti si riversano a Napoli. Il patrimonio artistico qui custodito è inestimabile ed è costituito in prevalenza da dipinti a partire dal XVII secolo e da pezzi pregiatissimi di arte contemporanea. Lì è possibile spaziare tra le opere di Caravaggio (al Museo di Capodimonte è esposto il suo celebre dipinto “Flagellazione di Cristo” di inizio1600, n.d.r.), a quelle di El Greco, Masaccio, Vasari, Michelangelo, fino ad arrivare a “Vesuvius” di Andy Wharol.
Non ci sono solo dipinti ma anche stampe e disegni, carteggi preparatori ed altro. Andare al Museo di Capodimonte a Napoli è uno dei modi migliori per conoscere il ricchissimo patrimonio culturale, storico ed artistico del capoluogo campano. E per i mesi di settembre ed ottobre ci sarà modo di potere visitare il museo che sorge sulla omonima collina, in maniera tale che nessuno avrà una scusa per non potere andare lì. Fino a quando non scatterà l’ora legale, gli amanti dell’arte e della cultura avranno modo di potersi stropicciare gli occhi grazie alle straordinarie aperture serali del Museo e Real Bosco di Capodimonte
In queste serate speciali infatti il museo aprirà le sue porte ad un prezzo accessibilissimo, offrendo ai visitatori un’esperienza unica per ammirare capolavori in un’atmosfera suggestiva e fresca. L’iniziativa, che consente di visitare il museo in orari serali, permetterà di scoprire le meraviglie artistiche custodite all’interno, approfittando della tranquillità e della bellezza del Real Bosco che circonda il complesso. Le aperture si svolgeranno nei venerdì di settembre e nei sabati di ottobre, dalle 19:30 fino alle 23:30, offrendo quattro ore di visita immersiva in un ambiente magico.
Uno dei punti salienti di queste aperture serali è la mostra “Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli” dedicata proprio al grande pittore vissuto quattro secoli fa. Questa esposizione presenta opere di artisti illustri come Luca Giordano e Jusepe de Ribera, offrendo una panoramica affascinante della pittura napoletana e del suo sviluppo. I visitatori potranno ammirare l’opera “Damasa” di Gian Maria Tosatti, un’installazione che invita alla riflessione e alla contemplazione.
Pur essendo chiuso il terzo piano, che ospita la sezione di Arte contemporanea e quella Ottocento-Novecento, il resto del museo sarà comunque liberamente accessibile. E ciò garantirà una esperienza favolosa. Le serate non saranno solo dedicate all’arte visiva, ma anche alla musica. Nelle notti del 20 e 27 settembre, il Real Bosco ospiterà alcuni concerti gratuiti. E suonerà pure l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli e la Piccola Orchestra di Forcella.
La prateria del Bosco, immersa nel verde, diventerà un palcoscenico per suoni che celebrano la tradizione musicale napoletana. Tutto ciò crea un legame profondo tra l’arte visiva e quella sonora. Per accedere al museo i visitatori possono acquistare i biglietti direttamente in biglietteria o online. Il prezzo fino a tutto ottobre è di soli 3 euro a persona. Con un costo così contenuto, l’iniziativa rappresenta un ottimo modo per avvicinare un pubblico più ampio all’arte e alla cultura. Nel vasto parco che circonda il museo si trova pure uno degli alberi più antichi che ci siano. Ed a Capodimonte hanno avuto luogo anche delle mostre spettacolari nei mesi scorsi.
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