Sta dilagando il panico tra i percettori dell’Assegno di Inclusione: bloccate le ricariche del mese di settembre. Scopriamo perché.
Migliaia di famiglie sono nel panico più totale in quanto sono state bloccate le ricariche di settembre dell’Assegno di Inclusione. Dunque niente bonus per questo mese. Per molti, però, questo aiuto rappresenta l’unica forma di sostentamento e senza di esso non sanno come fare.
La decisione del Governo di Giorgia Meloni ha sconvolto tutti. Si tratterà di uno stop temporaneo o l’Assegno di Inclusione verrà cancellato definitivamente come il vecchio Reddito di Cittadinanza? Il timore di molte famiglie è proprio questo: perdere per sempre l’agevolazione statale.
Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione si rivolge unicamente a quelle famiglie con Isee fino a 9360 euro e in cui sia presenta almeno un minorenne o una persona che ha già compito 60 anni o un disabile con invalidità pari o superiore al 74% oppure un soggetto preso in carico dai servizi socio sanitari.
Sarà un addio definitivo quello all’Assegno di Inclusione oppure lo stop di settembre è solo temporaneo e poi tutto riprenderà come prima? Il Governo di Giorgia Meloni, del resto, ha detto chiaramente che, con la prossima manovra di Bilancio, alcuni tagli saranno inevitabili. Sarà questo il caso?
Ottenere l’Assegno di Inclusione non è facile ma perderlo è facilissimo. Per avere diritto al sussidio, infatti, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, è necessario non solo avere un Isee molto basso ma è indispensabile anche che almeno un membro del nucleo familiare, per età o per ragioni di salute, sia “non occupabile”, cioè non in grado di lavorare.
Ma non è tutto. Anche le famiglie a cui il sussidio spetta di diritto possono perderlo. Infatti, dopo aver fatto richiesta all’Inps è necessario sottoscrivere il PAD, cioè il Patto di Attivazione Digitale ed entro 60 giorni bisogna presentarsi presso i Centri per l’Impiego per stendere un programma personalizzato che permetta ai componenti della famiglia occupabili di essere reinseriti nel mondo del lavoro.
E ogni 90 giorni bisogna recarsi nuovamente presso i Centri per l’Impiego per fare il punto della situazione e monitorare i progressi. La famiglie che non hanno rispettato le scadenze si sono viste sospendere la ricarica dell’Assegno di Inclusione. Ecco perché molti non hanno ricevuto alcun aiuto a settembre. Il sussidio verrà nuovamente erogato una volta che tutta la procedura sarà stata completata.
Pertanto niente panico: il Governo Meloni non ha deciso di cancellare il sussidio ma solo di mettere in chiaro che è necessario collaborare e rispettare tutti gli step in modo che l’aiuto diventi un modo per migliorare la propria condizione e non un cuscino su cui adagiarsi a vita.
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