Molti furisede prenderanno una stanza in affitto nei prossimi mesi, ma come funziona la caparra da dare al proprietario di casa?
Con il nuovo anno scolastico in arrivo, molti giovani adulti stanno iniziando a muovere i primi passi all’esterno del nucleo familiare. Dopo il liceo in molti si saranno trasferiti in altri punti d’Italia per motivi di studio. Obbligando quindi in un certo senso i genitori a prendere loro in affitto una stanza.
La cultura del figlio fuorisede è una realtà che sta diventando sempre più comune ed in un’economia in crisi come la nostra, avere una spesa che si aggira attorno ai 500 euro mensili, fino a pochi mesi prima non previsti, non è di certo uno scherzo. E in più, nel momento in cui la stanza del figlio viene presa in carico, si impongono sui risparmi di casa, tanti fattori, che spesso non consideriamo fin da subito.
Caparra obbligatoria per l’affitto?
Uno dei tanti è la caparra che il proprietario di casa richiederà per la stanza o per l’appartamento in affitto. Caparra però è un termine improprio, il giusto nome è “deposito cauzionale”. Quando si redige un contratto è uno degli aspetti fondamentali da considerare. Diciamo che in poche parole è una copertura assicurativa per il proprietario dell’immobile.
Facendola questo viene tutelato da eventuali danni che l’inquilino potrebbe fare. Prima di andare a firmare un affitto con una caparra però, è bene conoscere le sue regolamentazioni, perché come il proprietario merita di essere tutelato, il conduttore o inquilino ha diritto allo stesso trattamento. Non sono tutti onesti in questo mondo, non si può mai sapere chi sarà il nostro proprietario di casa.
Caparra d’affitto e deposito cauzionale non sono obbligo di legge. È però consuetudine inserirli nei contratti di locazione, soprattutto in quelli transitori che vengono fatti per i fuorisede. Va però detto che, se questa dovesse essere chiesta, no potrebbe mai superare la somma di tre mensilità dell’affitto concordato. Se dovesse invece aumentare il il prezzo della rata del mio affitto allora il proprietario potrebbe forse chiedere un’aggiunta al deposito cauzionale?
Assolutamente no, la il deposito viene versato una volta all’inizio del contratto e quello rimarrà fino alla fine di esso. Non può subire modifiche, al massimo se ne può ricevere una somma minore per il risarcimento di eventuali danni recati all’immobile. La presenza di animali ad esempio, non regolamentati da contratto e le loro conseguenze. Fate sempre attenzione a tutto quello che viene specificato sul contratto però. Questa parte è sempre molto spinosa e piena di varianti. Evitate di farvi da soli dei danni per non aver letto con attenzione ogni sezione.