Rca auto, Napoli è la provincia più cara? La classifica non mente

I prezzi delle assicurazioni per le auto continuano a salire raggiungendo un livello adesso insostenibile, con un rincaro che arriva a sfiorare il 7% su media nazionale

Le tariffe Rc auto continuano a salire in modo del tutto ingiustificato diventando così una stangata complessiva da oltre 2 miliardi di euro sugli automobilisti italiani. Lo scorso mese, secondo dati Ivass infatti, il costo in Italia dell’assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile per le automobili è cresciuto su base annua del 6,2% in termini nominali e del 5,4% in termini reali. Ad aprile e maggio la crescita nominale annua era stata rispettivamente del 7,9% e del 6,8%.

Una stangata per gli automobilisti – Napolicityrumors.it –

 

L’Assicurazione RC Auto è una polizza obbligatoria per tutti gli autoveicoli. Ogni automobilista, per circolare, deve stipulare un contratto assicurativo RCA che copra i danni fisici e materiali provocati a terzi in caso di incidente. L’RCA è l’unica polizza obbligatoria per tutti gli automobilisti e può essere integrata con tante altre garanzie opzionali, che però sono facoltative.

Un salasso per gli automobilisti

Ancora un balzello ai danni degli automobilisti. Non bastavano tutti quelli che negli ultimi mesi hanno portato il costo del carburante, diesel o benzina, a livelli incredibili, con il prezzo alla pompa che ha sfiorato nel servito anche i due euro al litro, ora una recente indagine delle associazioni dei consumatori ha portato alla luce i rincari quasi inaccettabili applicati da tutte le compagnie assicurative sull’assicurazione Rc, quella in pratica obbligatoria, che copre la responsabilità civile del conducente. Infatti le cifre, appena rese note dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), e che riguardano più o meno 33 milioni di veicoli del parco circolante in Italia, hanno fatto registrare a giugno 2024 un prezzo medio che si aggirava intorno ai 403 euro, con un aumento su base annua che segna +6,2% in termini nominali e +5,4% in termini reali. Un aumento ritenuto inaccettabile da Assoutenti che in una nota ha dichiarato che “l’aumento delle tariffe Rc auto è un fenomeno insostenibile, con i prezzi delle polizze che continuano a salire nonostante la frenata dell’inflazione e l’assenza di elementi che determinino maggiori costi in capo alle compagnie di assicurazioni”. Il costo quindi è tornato a salire dal 2022 in poi, dopo anni di discesa, e secondo la stessa Ivass la responsabilità è tutta dell’inflazione.

Aumenti davvero ingiustificati – Napolicityrumors.it –

 

Le città più colpite dagli aumenti

Come sappiamo bene, i costi delle assicurazioni non sono assolutamente omogenei da regione a regione, fino addirittura a essere differenti da città e città. Tutte le province italiane quindi hanno registrato incrementi di prezzo, compresi tra il +2,6% di Foggia e il +12,0% di Roma. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 272 euro, in aumento del +9,7% su base annua e in riduzione del 42,4% rispetto allo stesso mese del 2014. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo medio è del +10,4% a fronte di un aumento del +6,1% per gli assicurati in prima classe. Analizzando ancora meglio i dati si scopre che la provincia di Prato, con una media di 627 euro a polizza, scalza Napoli (605 euro) dal primo posto della classifica italiana del caro-Rc auto. La città più conveniente sul fronte delle tariffe si conferma Enna con un premio medio di 300 euro, poi da Potenza con 307 euro e Oristano in Sardegna con soltanto 317 euro. I prezzi dell’Rc auto registrano il rincaro più forte a Roma, con un aumento su base annua addirittura del +12% ad agosto, seguita da Nuoro e Prato che arrivano a sfiorare la doppia cifra percentuale. Aumenti che appaiono ancora più ingiustificati alla luce degli utili record fatti registrare nell’ultimo anno dalle compagnie assicuratrici che avrebbero dovuto, almeno in teoria, aiutare a calmierare i prezzi.

Gestione cookie