A Napoli c’è una nuova frontiera dello spaccio: i parchi per i bambini. L’ultimo arresto avvenuto nel capoluogo campano è incredibile
Lo spaccio per tradizione si evolve e trova sempre dei nuovi luoghi e delle modalità per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. La novità che riguarda Napoli è quella dei parchi per bambini. Un posto sicuramente molto particolare e che difficilmente vede entrare polizia o carabinieri per effettuare degli accertamenti. In questo caso, però, i militari sono stati costretti ad intervenire per cercare di mettere fine ad un giro di sostanze stupefacenti che ormai andava avanti da diverso tempo.
Come riportato riportato da Lapresse, un 17enne incensurato di Cercola aveva deciso di sfruttare un parco giochi per bambini per vendere la droga. I carabinieri, però, hanno scoperto il giro e fermato il minorenne mentre stava cedendo una dosa di marijuana ad un cliente, che è riuscito a fuggire e far perdere le proprie tracce.
Giovane arrestato a Napoli: cosa hanno trovato gli inquirenti
Il blitz dei carabinieri ha portato alla scoperta che il 17enne non aveva precedenti e questo rappresenta un ulteriore segnale di allarme. Durante la perquisizione, sono state trovate altre due dosi della stessa sostanza e 270 euro, la cifra guadagnata dalla vendita della sostanza stupefacente. Ma non è assolutamente finita qui.
Gli inquirenti, infatti, hanno deciso di effettuare dei controlli anche a casa del giovane e qui è stata trovata un’altra dose di marijuana, 100 euro e un coltellino serramanico. Anche questo intriso di una sostanza stupefacente (potrebbe essere hashish ndr). Al termine di questa operazione, la Procura ha deciso di trasferire il 17enne presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei oltre la richiesta del Daspo Urbano, come previsto dalla legge.
La nuova frontiera dello spaccio a Napoli
I parchi pubblici per i bambini sono pronti a diventare la nuova frontiera dello spaccio a Napoli. Come spiegato in precedenza, è difficile che i carabinieri o la polizia possano effettuare i perquisizioni in luoghi dove ci sono i ragazzini.
In questo caso in manette è finito un ragazzo di 17 anni incensurato. Un dettaglio non assolutamente trascurabile che rischia di aprire anche qui una frontiera inedita dello spaccio. Ovvero quella di utilizzare giovani senza precedenti per incontrare i clienti in questi luoghi solitamente dedicati ai bambini.