Napoli, tutti contro il neomelodico amato dai turisti: “Fermatelo”

La musica del popolare cantante a tutto volume nel cuore della notte ha provocato più di un malumore nel rione del capoluogo partenopeo

Antonio Borrelli, alias “Topolino”, è un cantante neomelodico napoletano noto per un particolare, ama esibirsi dal balcone di casa sua, in uno dei quartieri più popolari di Napoli. Un modo di mostrarsi al pubblico che da una parte ha attirato molta curiosità sulle sue performance risultando una delle mete più gettonate dei turisti che giungono a visitare visita in città, dall’altra ha suscitato le vibranti e  continue proteste dei residenti vicini, stanchi di non riuscire a dormire in tranquillità.

Sotto accusa le performance del cantante neomelodico -. Napolicityrumors.it

 

La città di Napoli ha sempre avuto nella musica una storia di repertorio classico partenopeo e un filone di cantanti che sono stati per questo definiti neomelodici. Infatti, anche se la musica neomelodica trae comunque origine dalla canzone napoletana classica, culturalmente si pone su un livello opposto rispetto alla tradizione, raccontando una realtà che è tipica di alcuni quartieri napoletani e di altri centri urbani del Meridione italiano.

Una musica con origini diverse

Un genere musicale che non conosce crisi. Un modo di raccontare la vita della città fatto di amore, sentimento e che prende spunto sempre dal vissuto del cantante, un rapper con stile completamente diverso, se volessimo trovare una collocazione discografica precisa. Ma è innegabile che i cantanti neomelodici sono una realtà fin troppo sottovalutata nel panorama musicale italiano, visto l’enorme successo che ognuno di loro riesce a ottenere. Sono il vero fenomeno della musica napoletana, Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio sono stati i rappresentanti più famosi, scatenando la voglia di tanti giovani a volercela fare e sfondare nella musica per guadagnare soldi e fama. Ma per la maggior parte di loro il sogno rimarrà confinato ad accompagnare le più che folkloristiche cerimonie del luogo, che sia un battesimo, una comunione o un tipico matrimonio napoletano. Nell’ultimo periodo è salito alla ribalta Antonio Borrelli, conosciuto da tutti con il nome di Topolino, un cantante neomelodico che ha la caratteristica molto personale di esibirsi direttamente dal suo balcone di casa, al secondo piano di via Atri, incrocio con via dei Tribunali, proprio al centro di Napoli. Un modo di mostrare la propria arte che però sta creando tanti problemi e polemiche soprattutto nel vicinato.

Impossibile dormire

Le sue performance canore, aiutate ovviamente da potenti apparecchiature per amplificare il suono, sono diventate un’attrazione per i turisti, che hanno inserito il suo balcone tra le cose da vedere nel capoluogo partenopeo, ma rappresentano anche un vero e proprio incubo per i residenti e i commercianti della zona. Le lamentele sono continue così come gli esposti presentati che però non hanno assolutamente fatto passare al voglia a “Topolino” di continuare a cantare a squarciagola le sue hit. Una petizione, che arriva a chiedere addirittura l’intervento del prefetto, del questore e del sindaco per porre fine a questa situazione, è stata firmata da residenti e commercianti, per ora senza ottenere risultati. Ora che è ricominciato anche l’anno scolastico, è tornata a far sentire le sue rimostranze anche Daniela Oliviero, la preside dell’istituto scolastico Armando Diaz, situato nella stessa via dove abita Antonio Borrelli, che ha sottolineato come questo tipo di musica, non soltanto reca un disturbo continuo alle attività scolastiche giornaliere, ma non sia neanche in linea con l’immagine moderna e culturalmente ricca che Napoli dovrebbe proiettare nel mondo.

 

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