Napoli-Monza, le pagelle: altro show al Maradona. Azzurri primi

Nel posticipo domenicale il Napoli batte il Monza e vola in testa alla classifica. Al ‘Maradona’ decidono le reti di Politano e Kvaratskhelia

Dopo il netto successo contro il Palermo, il Napoli supera 2-0 il Monza e si regala la vetta della classifica. Con questa vittoria, infatti, gli azzurri salgono a quota 13 in classifica conservando la lunghezza di vantaggio sulla Juventus e i due punti su Milan e Inter.

Napoli-Monza, le pagelle
Politano e Kvaratskhelia a segno nel primo tempo (Lapresse) – napoli.cityrumors.it

Al Maradona, dopo una partenza a rilento, la squadra di Conte trova il doppio vantaggio nel primo tempo con Politano e Kvaratskhelia e poi non rischia nulla. Nella ripresa il Monza prova a riaprire il match, ma non crea particolari pericoli dalle parti di Caprile.

Napoli-Monza, le pagelle degli azzurri

Caprile 6: Praticamente mai impegnato dal Monza. Attento nel primo tempo su un cross dalla destra, nella ripresa una punizione di Maldini gli mette i brividi. Ma in generale una serata molto tranquilla per lui.

Di Lorenzo 6: Prestazione sufficiente per il capitano azzurro. Molto attento in fase difensiva, spinge poco in fase offensiva. E questo i partenopei lo pagano principalmente nel secondo tempo dove abbassano troppo il baricentro dando maggiore campo agli avversari.

Rrahmani 6.5: Altra partita di massima attenzione per il centrale di Conte. Si alternano con Buongiorno la marcatura di Djuric e annullano l’attaccante del Monza.

Buongiorno 6.5: Vale lo stesso discorso del compagno di reparto. L’ex Torino prova anche qualche sortita offensiva senza, però, creare particolari grattacapi alla difesa avversaria. In generale anche per lui una prestazione di assoluto livello.

Olivera 6.5: Partita dai due volti per Olivera. Nel primo tempo riesce a spingere con maggiore facilità e questo consente al Napoli di alzare il baricentro. Nella difesa pensa soprattutto a difendere e lo fa sicuramente bene. (dal 90’+1 Spinazzola s.v.)

Anguissa 6.5: Lui e Lobotka sono ormai diventati inamovibili anche con Conte. Per il camerunense questa sera più fase di rottura che spinta offensiva. Ha il merito di conquistare la palla che dà il via all’azione del 2-0 di Kvaratskhelia.

Le pagelle del Napoli
Anguissa, centrocampista del Napoli (Lapresse) – napoli.cityrumors.it

Lobotka 6.5: È il regista di questo Napoli e anche oggi lo dimostra. Quando la palla passa dai suoi piedi i partenopei si rendono sempre molto pericolosi. Cala leggermente nella ripresa pagando la terza partita in una settimana. Ma la prestazione resta assolutamente positiva. (dal 90+2′ Gilmour s.v.).

McTominay 6: Forse è stata la prestazione meno brillante da quando indossa la maglia del Napoli. Nonostante questo, entra nell’azione della rete del 2-0 di Kvaratskhelia.

Politano 7: Il migliore dei suoi. Si sblocca in questo campionato con una rete bella e fortunata. Per il resto è molto propositivo in fase offensiva e ripiega bene in quella difensiva. (dall’87’ David Neres 6: ancora una volta entra molto bene in campo. In soli sette minuti crea una grande occasione mettendo i brividi a Turati).

Kvaratskhelia 6.5: Un gol e poco altro per il georgiano. Ancora non è il calciatore che abbiamo ammirato nell’anno dello Scudetto, ma è comunque in crescita rispetto alle precedenti uscite. (dal 75′ Mazzocchi s.v.: quindici minuti di sacrificio per l’ex Salernitana. Troppo poco per dare un voto).

Lukaku R. 6: Prestazione forse poco sotto la sufficienza per il belga, ma gli diamo mezzo voto in più per l’impegno messo per tutto il tempo che è stato in campo. Lotta su ogni pallone anche se non crea problemi a Turati. La sua presenza porta Bianco a sbagliare e Politano a realizzare l’1-0. (dall’87’ Raspadori 6: vale il discorso di Neres. Entra e colpisce subito l’esterno della rete. Con il suo ingresso i partenopei ritornano ad essere pericolosi)

Conte 8: Altra prestazione di livello del suo Napoli. Inizio a ritmi bassi, poi la squadra riesce ad aumentare la velocità della palla e il Monza va in grossa difficoltà. La testa della classifica è stata conquistata. Ora forse viene il più difficile: confermarsi.

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