Ennesimo situazione pericolosa al personale sanitario di una struttura pubblica che, purtroppo, non è nuova a simili episodi
Ennesimo atto di violenza all’interno di una struttura ospedaliera e sempre nei confronti di un medico, in questo caso una dottoressa, che è stata minacciata di morte.
Non c’è niente da fare, purtroppo, nonostante gli appelli e il rinforzo delle forze dell’ordine, c’è sempre qualcuno che perde le staffe e se la prende con i medici o con gli infermieri. Tra l’altro, la vicenda è accaduto all’ospedale di Castellammare di Stabia, al San Leonardo, che non è proprio nuovo a cose del genere.
Già perché a inizio anno era già capitato un fatto molto grave, ovvero una povera infermiera era stata aggredita verbalmente e fisicamente da alcune persone. E situazione analoga è accaduta anche qualche mese dopo e pure ad agosto. Insomma, è un posto dove purtroppo la gente perde un po’ troppo la pazienza, può essere che l’ospedale non funzioni come dovrebbe ma è anche vero che sono pochi dottori e pochi infermieri e accontentare tutti allo stesso momento non è semplice, per questo la pazienza è importante in momenti del genere.
Tutto è successo perché una donna non era soddisfatta dell’assistenza che stava ricevendo il figlio e, sostiene lei, dopo diversi richiami, alla fine avrebbe perso la testa e ha rivolto minacce di morte a una dottoressa, dando in escandescenza e danneggiando la porta d’ingresso del reparto.
All’ospedale San Leonardo, appena si è verificato questo episodio e dopo essere stati avvisati, si sono precipitati sul posto i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini per identificare la donna e procedere nei suoi confronti, probabile che la dottoressa faccia una querela ma non è sicuro, mentre la farà l’ospedale per la struttura danneggiata.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, è intervenuto sull’argomento esprimendo solidarietà alla dottoressa, anche perché questo episodio s’inserisce in un quadro molto più ampio, anche perché non è la prima volta che al San Leonardo accadono cose simili. “La massima attenzione – scrive il Prefetto – sulla problematica delle violenze contro gli operatori sanitari che svolgono il proprio lavoro con notevole impegno, spesso in condizioni difficili e con grande sacrificio“.
Il prefetto ha anche reso noto “che proseguono le attività messe in campo per contrastare il gravissimo fenomeno con l’incremento dei presidi di polizia presso i Pronto Soccorso. E, l’intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’ordine nelle aree adiacenti ai nosocomi”. Parole che non lasciano dubbi sulle cose che bisogna fare e soprattutto attuare.
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