Il tecnico della squadra capolista si è presentato in conferenza stampa prima della partita di campionato che venerdì prossimo aprirà la settima giornata della serie A
Forse sotto sotto ci speravano tutti, ma nella città della scaramanzia nessuno osava assolutamente parlarne. Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli, dopo la disastrosa stagione post scudetto che ha lasciato i partenopei dopo tanti anni fuori, addirittura, dall’Europa, per molti significava tornare a lottare per lo scudetto. E le prime sei giornate di campionato hanno già lanciato gli azzurri in testa alla classifica.
La rivoluzione tecnica voluta dal presidente Aurelio De Laurentis, dopo la deludente stagione passata, passava proprio dall’ingaggio dell’allenatore ex Juventus e Inter per riportare quella voglia e quella determinazione che avevano permesso al Napoli targato Luciano Spalletti di conquistare uno straordinario quanto inaspettato scudetto due anni fa. Restituire le giuste motivazioni alla squadra doveva essere il compito principale di Antonio Conte che sembra già entrato in sintonia con tutto l’ambiente partenopeo.
Dopo sei giornate di campionato il nuovo Napoli di Antonio Conte è già solo in testa alla classifica. Complice la partenza a rilento delle rivali più accreditate, ma anche di una determinazione ritornata ai fasti di Spallettiana memoria da parte di una squadra uscita più che rinforzata dall’ultima campagna acquisti, l’inizio della squadra partenopea è stato davvero entusiasmante e venerdì prossimo, nell’anticipo della settima giornata del campionato di serie A, la partita contro il Como di Fabregas, allo stadio Maradona, sembra fatta apposta per rimanere ancora in cima alla classifica davanti a tutti. Ma l’ex allenatore, anche della Nazionale italiana, non vuole sentire parlare di partita semplice e di sogno scudetto. “Questo è un periodo di assestamento per tutte le squadre. Per noi è importante mettere fieno in cascina e punti in classifica, per stare più tranquilli quando ci saranno momenti più duri”, ha detto il mister nella conferenza stampa di presentazione della partita. “Noi dobbiamo continuare a lavorare, credendo nel percorso che abbiamo intrapreso. Sono molto soddisfatto perchè ho il piacere e la fortuna di lavorare con un gruppo che mi dà grande disponibilità. Noi lavoriamo per migliorare sempre e crescere sotto tutti i punti di vista”.
Un’empatia scattata subito quella del tecnico pugliese con la gente di Napoli, che non ha mai mancato di capire, in questi primi mesi di avventura nel Golfo, l’importanza di una piazza così calda nell’andamento della squadra partenopea, un ambiente pronto a farsi trascinare dai risultati positivi e dall’entusiasmo conseguente, ma ben conscio che il difficile potrebbe arrivare da un momento all’altro. “La pressione è una cosa che dobbiamo abituarci ad avere sempre, io la sento sempre, dobbiamo averla dentro di noi per i tre punti, fa parte di un percorso sulla mentalità, quella sana pressione che ti fa alzare il livello e l’attenzione, non ti fa giocare presuntuoso“, ha detto ancora davanti ai microfoni, “deve esserci una pressione positiva, tappandoci anche le orecchie su quello che si dice intorno. Qualche furbetto ce la vuole mettere da fuori, per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. La storia insegna che gli scudetti vengono vinti dalla storia, il valore patrimoniale della rosa e il monte ingaggi, salvo rarissime eccezioni. Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi… qualcuno ha voluto la bicicletta e ora deve pedalare, a Napoli si dice cca’ nisciun’ è fesso“, chiudendo così la conferenza con una battuta tipicamente napoletana che ha fatto impazzire la tifoseria e che in pochi minuti è diventata virale sul web.
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