È stato un risveglio brusco a Napoli. Diverse le scosse di terremoto registrate nel giro di poche ore. La situazione ora è sotto controllo
Doveva essere un sabato come tutti gli altri in Campania, ma il risveglio è stato assolutamente traumatico per i cittadini di Pozzuoli e dei territori limitrofi. Intorno alle cinque di questa mattina, 5 ottobre, la terra è iniziata a tremare. Uno sciame sismico durato per più di un’ora, che ha portato paura a residenti e turisti. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose, ma ora la faglia è sotto controllo degli esperti.
Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, sono state sei le scosse registrate all’alba. La più forte intorno alle 6 di magnitudo 2.4 sentita anche a Napoli. Lo sciame sismico ha proseguito intorno alle 8 ed ora la situazione sembra essere tornata alla normalità. Ormai sono diverse ore che non si segnalano movimenti tellurici, ma il timore resta e gli esperti stanno sorvegliando la faglia per capire se in giornata ci potrebbero essere ulteriori scosse oppure no.
Scosse di terremoto ai Campi Flegrei: il punto della situazione
Non è la prima volta che i Campi Flegrei devono fare i conti con una situazione simile. Ormai le scosse di terremoto in questa zona sono diverse anche se era da un po’ che non se ne verificavano di fila come accaduto in questo sabato. Tanta paura tra i residenti e i turisti, ma fortunatamente nessun danno. La Protezione Civile e i vigili del fuoco comunque si sono immediatamente attivati per intervenire in caso di bisogno.
Il quadro della situazione al momento è assolutamente sotto controllo. Il timore, comunque, di ulteriori scosse in futuro continua ad essere molto alto e la speranza da parte dei cittadini è che nella giornata odierna non ci siano altri movimenti tellurici simili.
Il fenomeno del bradisismo
Le scosse di terremoto odierno fanno parte del cosiddetto bradisismo dei Campi Flegrei. Ovvero una deformazione del suolo che porta a fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento molto più veloce. E proprio quest’ultima fase solitamente è accompagnata da movimenti tellurici superficiali a basso magnitudo. Come successo in questo sabato 5 ottobre nella zona di Pozzuoli.