Un uomo si è finto maresciallo dei Carabinieri per telefono con lo scopo di truffare delle persone anziane, ma è stato arrestato
Le truffe telefoniche, soprattutto fino a qualche anno fa, erano all’ordine del giorno. Un mezzuccio scorretto, vigliacco per farsi donare dei soldi fingendosi persone alla ricerca di aiuto. Questi in particolar modo prendevano, e prendono ancora, di mire le persone anziane. Cercano di colpirle nel profondo, talvolta fingendosi parenti o addirittura figli che si trovano in una situazione complicata e hanno necessità di essere aiutati. Davanti a una situazione del genere la paura prende il sopravvento e talvolta supera anche la freddezza necessaria in questi contesti che spinge a chiedersi: “Ma sarà davvero lui o lei?”. Quella stessa freddezza che spinge ad approfondire un caso che in realtà fa acqua da tutte le parti.
Invece, queste truffe funzionano e, purtroppo, fin troppo bene. Il terrore, la paura e l’amore da cui scaturiscono sono i sentimenti più forti che abbiamo, quando vengono alla luce in un contesto inaspettato, sono difficili da controllare, quasi impossibili e se non si ha nessuno che in quel momento contribuisca a riportarci sulla via della razionalità, è più semplice lasciarsi andare a scelte sbagliate. Queste sono le basi su cui poggiano i piani dei truffatori, di persone che senza lode e tanta infamia si approfittano dell’amore che può legare due persone.
Uno dei casi più recenti è avvenuto a Ragusa. Un ragazzo di 26 anni, originario di Napoli, è stato arrestato per aver truffato a tre persone anziane ben 30.000 euro. Il suo piano era semplice, ma astuto. Questo chiamava alle proprie vittime e per telefono fingeva di essere il maresciallo dei carabinieri. Quando queste abboccavano, gli chiedeva dei soldi in cambio del rilascio di un loro familiare che era stato posto in stato di fermo per un grave incidente. Una sorta di cauzione per garantire la libertà di una persona a loro stretta.
Un tentativo andato spesso in porto ma che, presto, è venuto alla luce. Furbo nell’architettare il piano, lo è stato meno quando è andato a prelevare presso alcuni istituti di credito con il bancomat di una delle donne anziane truffate. A incastrarlo sono state le riprese delle telecamere. Dopo averlo osservato negli ultimi quattro mesi i carabinieri hanno studiato le sue mosse e redatto un’informativa depositata alla Procura che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato arrestato a Napoli da militari dell’Arma della Stazione di Ragusa Ibla, con il supporto dei colleghi del locale Nucleo investigativo.
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