L’opera artistica installata è alta 12 metri e rappresenta una rivisitazione del variopinto abito della maschera tipica partenopea, ma la sua curiosa forma fa davvero discutere
L’opera, che è stata dedicata alla città di Napoli dall’artista Gaetano Pesce recentemente scomparso, deve ancora essere inaugurata, ma ha già creato innumerevoli polemiche oltre che ironia e allusioni sui social e sul web, con gli utenti che fanno a gara nel commentare la “particolare” forma della scultura che svetta al centro di Piazza del Municipio.
L’inaugurazione dell’opera, intitolata “Tu si na cosa grande”, è prevista per oggi, mercoledì 9 ottobre alle 18.45, presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il governatore Vincenzo De Luca. Ci sarà anche una performance ideata dall’artista e realizzata dalle studentesse dei licei musicali cittadini.
Ai turisti non sembra vero di scattare una foto ricordo di una delle piazze più caratteristiche della città partenopea con un’istallazione del genere esattamente al centro, mentre gli stessi napoletani non fanno altro che commentare sui social con battute e allusioni e la tipica ironia tutta napoletana. “Che fosse eccitante vivere a Napoli era noto a tutti, ora è palese” ha scritto su X un utente, mentre un altro ha commentato a sua volta, “é giustamente è davanti al Maschio Angioino”. Doveva essere una rivisitazione del multicolore vestito della maschera di Carnevale di Pulcinella, invece si è trasformata in una specie di scherzo a causa della forma davvero “particolare”. Forse neanche lo stesso artista ligure Gaetano Pesce, da sempre comunque molto legato a Napoli e ai napoletani, dopo aver lavorato per due anni all’opera, che ha completato poco prima di morire nell’aprile del 2024, avrebbe mai pensato a tutto questo ritorno mediatico. “Tu si na cosa grande” ha indubbiamente una forma fallica e vederla lì svettare al centro della piazza fa davvero un certo effetto e lo continuerà a fare fino al 19 dicembre, come parte del programma culturale Napoli Contemporanea.
L’opera di Pesce, alta ben 12 metri, rappresenta una reinterpretazione moderna dell’iconico abito di Pulcinella, figura simbolo della tradizione napoletana. Al centro della scultura spiccano due cuori rossi trafitti da una freccia, un chiaro riferimento ai sentimenti profondi e contrastanti che Napoli è capace di suscitare. Il sindaco di Napoli Manfredi ha subito respinto critiche e ironie esprimendo il suo punto di vista sull’arte. “L’arte e la cultura sono elementi fondamentali per la rigenerazione urbana e la coesione sociale”, ha dichiarato il sindaco “e Napoli, con la sua storia millenaria e la sua vivacità contemporanea, è il luogo ideale per sperimentare nuove forme di espressione artistica. Gaetano Pesce”, ha aggiunto, “è stato uno dei grandi artisti mondiali, e di origine napoletana, purtroppo scomparso e questa è l’ultima opera che ha disegnato, un’opera che ha lasciato un segno, che fa discutere la città e questo per noi è un fatto positivo”.
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