Immane tragedia nella mattinata di oggi in una scuola elementare in provincia di Napoli quando per motivi ancora ignoti un piccolo alunno ha avuto un malore che non gli ha lasciato scampo
Si è purtroppo consumato un vero e proprio dramma a Quarto Flegreo, un comune della città metropolitana di Napoli in Campania, dove un bambino è morto durante la ricreazione a scuola. I carabinieri e il personale medico e paramedico sono stati costretti a intervenire tempestivamente, nella tarda mattinata di oggi, presso il plesso scolastico istituto “Borsellino” in via Crocillo, per un improvviso malore di un bambino di 10 anni.
Malore improvviso
Una normalissima giornata di scuola, un tranquillo venerdì propedeutico al weekend che stava per arrivare. Tutto era come sempre, compreso il solito vociare dovuto a quella campanella che aveva scandito l’inizio della ricreazione tanto attesa da tutti i bambini della scuola che, per una decina di minuti o poco più, avrebbe permesso di scambiare qualche chiacchiera con i compagni di classe in attesa del rientro della maestra. Nulla faceva presagire la tragedia che di lì a poco si sarebbe consumata. Anche il piccolo Gabriele di soli 10 anni si era subito alzato dal banco al suono fatidico, sapeva che questa volta poteva farlo tranquillamente perchè non era vietato. Pochi passi, poi quel dolore che lo ha prima bloccato sul posto e poi fatto accasciare a terra davanti agli occhi esterrefatti dei compagni di classe. Subito è accorso il personale scolastico per cercare di comprendere la situazione, ma si è capito immediatamente che bisognava chiamare il 118.
Soccorsi inutili
Nonostante il prodigarsi dei medici accorsi sul posto tutti gli sforzi e i tentativi di rianimarlo purtroppo si sono rivelati inutili. Nel frattempo, i genitori degli altri bambini sono stati avvisati e invitati ovviamente a portare a casa i propri figli per non farli assistere alla straziante scena. Nessuna ipotesi al momento è stata fatta sulla probabile causa che ha portato al decesso dello sfortunato alunno, l’unica certezza è che il bambino non è morto per asfissia, magari per aver ingerito qualcosa che poteva aver ostruito accidentalmente il cavo orale. Sul posto sono ovviamente intervenuti anche i carabinieri locali con il pm di turno della procura di Napoli e il medico legale. È stata aperta un’inchiesta. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma per la successiva autopsia in modo da accertare cosa abbia realmente portato al decesso del piccolo Gabriele.