Una ragazza è stata vittima di un agguato da parte di due amiche e del fratello di una di loro, ma la loro gioia dura poco
Viene attirata in una trappola e poi tradita dalle amiche. È la triste storia di una ragazza, vittima di un agguato in Spaventa, nel centro di Napoli. Le aveva conosciute da poco, a Roma, quelle due persone di cui si era fidata, però, fin da subito. Un gesto di cortesia costato caro alla giovane che si era offerta per dare loro un passaggio in macchina. Le due donne, però, nel corso del viaggio sono venute a sapere che era in possesso di una cospicua somma di denaro. A quel punto hanno ideato il piano. Prima di tutto hanno contattato il fratello di una delle due e un suo amico.
A questi hanno spiegato l’idea e chiesto poi la ragazza di accompagnarle in una località, via Spaventa per l’appunto. Qui due persone su uno scooter si sono avvicinate alla macchina armate di coltello e pistola – rivelatasi poi un giocattolo – e hanno minacciato la vittima di consegnarle il denaro. Ottenuto il bottino sono fuggiti via, ma commettendo un errore cruciale. A uno dei due rapinatori è scivolato di tasca il cellulare, finendo a terra, ma restando intatto. Caso ha voluto che proprio in quel momento, quello immediatamente dopo la fuga, è arrivata la chiamata della madre che ha permesso alla ragazza e poi ai poliziotti di individuare il colpevole.
Il processo
L’informazione è stata poi confermata dalla Polizia di Stato nelle ore seguenti all’episodio. In seguito al loro arresto il giudice ha ritenuto sussistente la possibilità che i tre potessero reiterare lo stesso reato e per questo motivo ha disposto gli arresti domiciliari. Sostituiti poi con l’obbligo di firma. Ora è il momento del processo. Il gip di Napoli – Nicola Marrone – ha accettato il ricorso della Procura. I tre – le due donne, più il fratello di una – dovranno presentarsi davanti ai giudici della sesta sezione di Napoli il prossimo 28 novembre.
A una delle ragazze gli inquirenti aveva contestato anche il reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Il fatto risale a un anno fa, più precisamente al 20 novembre del 2023. Il giorno in cui alla vittima, colpevole di troppa fiducia e bontà d’animo, era stata strappata violentemente la borsa dalle mani con all’interno una importante somma di denaro. Difesa dall’avvocato Sergio Pisani ora cerca la giustizia che merita per i soldi persi e per la troppa fiducia nei confronti di chi, davanti ai soldi, non ci ha pensato due volte a voltarle le spalle.
