Dopo il recente caso di Senigallia, ancora un grave caso di bullismo questa volta nei confronti di un ragazzo afflitto anche da problemi di autismo
Dopo la denuncia dei genitori, il questore di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso provvedimenti di ammonimento per tre dei minori coinvolti, tra i 12 e i 14 anni. Altri due, più grandi di 14 anni, sono stati soggetti a misure cautelari, emesse dal Tribunale per i minorenni di Napoli, per le pesanti vessazioni a cui per un anno intero avevano costretto un loro compagno di classe.
Un caso che ricorda molto quello drammatico accaduto due giorni fa a Senigallia nelle Marche, dove un ragazzo di 15 anni, dopo aver sottratto la pistola d’ordinanza al padre, si era suicidato per non riuscire più a sopportare le vessazioni alle quali era sottoposto da un gruppo di coetanei, nonostante la denuncia che la madre aveva presentato ai carabinieri dove aveva indicato anche i nomi dei ragazzini che lo deridevano in continuazione.
Ancora atti di bullismo
Un inferno. Possiamo definirla così la vita di un ragazzo di 13 ani di Maddaloni, in provincia di Caserta in Campania, che da un anno veniva sottoposto continuamente a vessazioni e angherie di ogni genere da alcuni coetanei che lo bullizzavano per poi deriderlo in pubblico. Sono cinque i giovani che hanno preso di mira un loro compagno di classe, affetto da autismo e ritardo cognitivo, vessandolo con insulti e aggressioni verbali e fisiche. Il gruppo è arrivato persino a costringere la vittima a spogliarsi per poi condividere in chat le foto che lo ritraevano nudo. A partire dal maggio dello scorso anno, al termine di indagini condotte dalle forze dell’ordine, sono stati accertati insulti, atti denigratori, aggressioni fisiche e violenze verbali. Una prima volta la vittima è stata accerchiata dai compagni di scuola, che lo hanno spinto e insultato con espressioni volgari. In seguito poi, i ragazzi, utilizzando il popolare social di WhatsApp, hanno pensato bene di creare un gruppo dedicato, nel quale hanno pubblicato gli insulti alla vittima, obbligandolo anche a pronunciare messaggi audio a sfondo sessuale. In un’altra occasione, il gruppo di bulli avrebbe addirittura costretto il minore a spogliarsi.
La denuncia della mamma
A far partire le indagini della Polizia di Stato è stata la denuncia presentata dai genitori della vittima e le indagini, affidate alla Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, hanno portato alla segnalazione dei cinque minorenni. Due di questi ragazzini hanno più di14 anni e sono destinatari di un’ordinanza di applicazione di prescrizioni emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli, per gli altri 3, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, il questore di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso altrettanti provvedimenti di ammonimento notificati dalla Polizia. Provvedimento reso possibile grazie al “Decreto Caivano”, che estende tale strumento anche ai minori che hanno meno di 14 anni. Gli episodi, talmente gravi che hanno costretto la vittima a ricorrere addirittura a trattamenti farmacologici antidepressivi, ricordano molto da vicino quello accaduto soltanto pochi giorni fa a Senigallia nella Marche, che ha portato al suicidio un ragazzo di 15 anni anche lui vittima di bullismo da parte di alcuni coetanei.