Notizia che ha assolutamente del clamoroso. Un poliziotto è finito in manette con accuse pesanti. Ecco cosa è successo e quali sono i reati contestati
Quando i colleghi lo hanno scoperto forse sono rimasti davvero sorpresi, ma non potevano fare altro che arrestare il poliziotto e trasferirlo nel carcere militare casertano di Santa Maria Capua Vetere. La Procura ha aperto un’inchiesta per capire se era la prima volta che faceva una cosa simile oppure anche in passato era stato protagonista di un fatto come quello scoperto dalle forze dell’ordine nei giorni scorsi.
Le accuse nei confronti del poliziotto sono pesanti e nelle prossime ore sarà ascoltato dal magistrato per capire il perché e, soprattutto, se è stato un gesto deciso da solo oppure dietro ci sono anche altre persone. Una vicenda che quindi potrebbe avere diverse novità nel giro di davvero poco tempo.
Napoli, arrestato un poliziotto: cosa è successo
Doveva essere un giorno come l’altro nel carcere di Secondigliano, a Napoli, ma ad un certo punto gli agenti sono stati costretti a fare una cosa sicuramente molto particolare: arrestare un loro collega. Come riportato dall’Ansa, l’agente della Polizia Penitenziaria aveva provato ad introdurre della droga all’interno della struttura penitenziaria.
Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, il poliziotto aveva all’interno di una panciera circa 800 grammi di hashish. È scattato immediatamente il fermo e il trasferimento nella struttura penitenziaria militare di Santa Maria Capua Vetere. “Ci congratuliamo con i nostri colleghi – il commento del sindacato – sono cose che non dovrebbero mai accadere. La polizia penitenziaria è una istituzione sana, che crede molto nei valori democratici“.
Droga in carcere: è allarme in Italia
Quanto successo a Napoli non è assolutamente la prima volta. La scoperta della droga o cellulari nelle strutture penitenziarie è ormai quasi quotidiana e per questo motivo i sindacati di polizia penitenziaria chiedono un aumento del personale. L’obiettivo è quello di rendere i controlli ancora più rigidi ed evitare altri episodi come quello di Secondigliano.
Per il momento, però, le richieste non sono state accolte e ancora una volta si continua ad avere fatti di cronaca come il poliziotto arrestato a Secondigliano per aver cercato di introdurre la droga in carcere.