La polizia nei giorni scorsi ha arrestato un uomo per abusi e violenze. Un incubo durato diverso tempo e interrotto dalle forze dell’ordine
Un incubo durato per diversi anni ed interrotto dal blitz della polizia. Come riferito dall’Ansa, la Procura ha autorizzato il fermo nei confronti di un uomo, accusato di aver violentato la figlia e violentato i genitori. Un arresto deciso al termine di una lunga indagine condotta a Napoli e conclusa a Reggio Emilia, dove il fermato viveva ormai da tempo.
Attualmente l’uomo si trova nel carcere di Reggio Emilia e nelle prossime ore sarà ascoltato dai magistrati per la convalida del fermo e per dare la sua versione dei fatti. Ma gli inquirenti hanno dichiarato di avere in mano “delle prove che evidenziano la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato e, in considerazione dell’estrema gravità dei fatti contestati, sono emersi i presupposti per l’applicazione della misura cautelare in carcere“.
Ma cosa è successo? Stando alle prime informazioni, gli abusi nei confronti della figlia sono iniziati a Napoli diversi anni prima e sono andati avanti per molto tempo. Questo ha portato i genitori dell’uomo ad intervenire per cercare di porre fine agli episodi spiacevoli, ma alla fine anche loro sono stati picchiati.
La denuncia ha fatto scattare prima l’indagine e poi l’arresto dell’uomo, che si era trasferito a Reggio Emilia dove viveva con una nuova compagna. Il fermato, un pregiudicato napoletano per reati contro il patrimonio e non per crimini legati alla criminalità organizzata, ora è chiamato a diversi dalle accuse di violenza nei confronti dei genitori e di abusi contro la figlia. La polizia ha fatto sapere delle gravi prove a suo carico e da qui la decisione di arrestarlo e portarlo in carcere a Reggio Emilia.
L’arresto è stata sicuramente la fine di un incubo per la figlia e i genitori. Nonostante l’uomo si era trasferito da tempo a Reggio Emilia, per loro non era stato assolutamente semplice voltare pagina e dimenticare quanto succedeva in quella casa. Ora, però, l’uomo è in carcere e la ragazza (15enne) proverà a mettersi alle spalle violenze andate avanti nel tempo e ritornare ad una normalità che non sarà per nulla semplice ritrovare.
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