Dopo Osimhen, che tanto aveva fatto discutere l’anno scorso, adesso c’è un altro caso che sta tenendo in ansia il popolo partenopeo
Un caso che monta giornata dopo giornata. E che, se non si risolve a brave, potrebbe anche rischiare di travolgere un ambiente che è pieno d’entusiasmo per le continue vittorie del Napoli.
E’ innegabile che ci sia un problema legato a Khvicha Kvaratskhelia, uno dei giocatori, se non proprio il giocatore più forte e quello che determina il cambio di passo più di altri giocatori del Napoli. L’estate scorsa è stato un susseguirsi di situazioni e polemiche, col giocatore che voleva andare al Psg per via degli 11 milioni di euro proposti a stagione per cinque anni.
Una proposta che ha fatto girare la testa al giocatore partenopeo e che l’ha messo in grande difficoltà, anche perché sul rinnovo col Napoli si va avanti da tanto, troppo tempo. Il problema è lo stipendio del forte giocatore georgiano che non arriva nemmeno a 1,5 milioni di euro fino al 2027. De Laurentiis aveva garantito che nella nuova stagione il problema non ci sarebbe più stato perché stava parlando dell’adeguamento al giocatore più rappresentativo del Napoli dopo la partenza di Osimhen.
Il Psg però ha spiazzato tutto, con il patron del Napoli che non si è nemmeno seduto al tavolo, forte del contratto e di una richiesta di oltre 120 milioni di euro per il cartellino. da Parigi ci hanno anche pensato, ma poi hanno ritenuto che fosse troppo alta, poi è arrivato Conte e le cose si sono un po’ appianate. Ma ora o si chiude o sarà addio, forse già a gennaio.
Nella gara col Lecce, Conte ha deciso che Kvara dovesse andare in panchina, nonostante il Napoli non faccia le coppe e giochi una volta a settimana, quindi sembra quasi ci sia qualcosa dietro, anche perché la riposta che ha dato alla vigilia ha fatto pensare che qualcosa in effetti non va come dovrebbe. Ed è così, perché Kavra vuole chiudere il discorso e pretende quei soldi. Tra i giocatori più forti, è quello prende meno di tutti, perfino dell’ultimo arrivato Buongiorno.
Lui e il suo agente chiedono 8 milioni di euro più bonus, il Napoli ha messo sul piatto una proposta di 5,5 milioni più bonus facilmente raggiungibili, più una clausola rescissoria di 100 milioni di euro. Niente da fare, Kvara e il suo entourage si sono messi di traverso e ancora lo sono. A breve ci sarà un incontro con De Laurentiis che cercherà di mediare e trovare una soluzione, ma la distanza è parecchia.
Il Napoli non vuole dare quella cifra soprattutto per una questione di tetto ingaggi, non vuole commettere lo stesso errore fatto con Osimhen. Lui, Kvara, nel frattempo pensa al campo, ma le distrazioni non possono non starci ma gioca e come ha fatto col Lecce, appena è entrato, la squadra ha sbloccato il risultato.
Sarà una coincidenza, ma il georgiano è molto importante per Conte e per la squadra. E questo lo sa bene il giocatore e anche lo stesso De Laurentiis che, come è accaduto con l’attaccante nigeriano, se tira troppo la corda, poi si spezza. E un addio a gennaio, se non si trova una soluzione, è più che possibile. Ma sarebbe un peccato visto quello che sta facendo il Napoli di Conte, primo solitario in classifica.
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