Il primo round sul terzo mandato in Campania va a Vincenzo De Luca. Il Consiglio Regionale dà il via libera alla legge regionale
È guerra aperta tra Vincenzo De Luca e la segretaria del Pd Elly Schlein. Il governatore campano non ha mai preso in considerazione l’idea di non candidarsi alle prossime Regionali ed ora lo può ufficialmente fare. Il Consiglio, infatti, ha dato il via libera al terzo mandato in vista delle elezioni in programma la prossima primavera.
Una svolta che rappresenta una sorta di vittoria da parte di De Luca nei confronti della Schlein. Da sottolineare, però, che questo è solamente il primo round. Come evidenziato da Il Sole 24 Ore, presto ci potrebbero essere diversi ricorsi che sono destinati a scrivere nuove pagine di questa vicenda. Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire cosa succederà e quali saranno le scelte da parte dei singoli partiti.
De Luca e i possibili ricorsi
La legge regionale ad oggi non sarà impugnata dal governo. La mossa di De Luca, infatti, è destinata a spaccare in due il centrosinistra e possiamo dire che strategicamente questo è un vantaggio per la maggioranza. Ma attenzione che la partita sul terzo mandato non è finita qui soprattutto se ci dovesse essere l’ufficialità della candidatura dell’attuale governatore.
Il Sole 24 Ore, infatti, ha ricordato come su una legge regionale prevale sempre quella nazionale e, di conseguenza, il terzo mandato non è assolutamente possibile. Per questo motivo dopo le elezioni qualunque candidato perdente potrà presentare ricorso al Tar che investirebbe la Corte Costituzionale e il rischio è quello di annullamento delle elezioni e di un ritorno alle urne. Si tratta naturalmente ad oggi di una ipotesi visto che non si hanno ancora certezza su chi scenderà in campo in Campania la prossima primavera.
De Luca non fa un passo indietro
Al momento l’unica certezza è rappresentata dal fatto che De Luca non ha intenzione di fare un passo indietro. Il governatore della Campania ha spinto per approvare la legge regionale sul terzo mandato e a questo punto sembra essere improbabile una sua non candidatura alle prossime elezioni.
Discesa in campo destinata a spaccare in due il centrosinistra e molto probabilmente a consegnare la vittoria all’attuale maggioranza nazionale. Poi la strada fino alla primavera è lunga e quando si tratta di elezioni le sorprese sono sempre dietro l’angolo.