Nel napoletano un edificio è andato parzialmente distrutto per lo scoppio di petardi e botti che erano stati ammassati nel seminterrato pronti per essere messi in commercio
Una tradizione che il più delle volte si trasforma in tragedia quella dei botti di capodanno, soprattutto a Napoli e in tutta la Campania. Ogni anno infatti nell’ultima notte dell’anno non si contano le persone che sono costrette a ricorrere alle cure ospedaliere per ferite dirette o indirette causate dalle varie esplosioni di petardi e fuochi d’artificio, e qualche volta qualcuno ci rimette anche la vita.
Una vera e propria santa barbara era custodita illegalmente in una cantina di un edificio di Quarto Flegreo, un piccolo comune della città metropolitana di Napoli, in Campania. Un’ esplosione che ha distrutto una parte della palazzina venuta giù come un grissino e che, solo per un colpo di fortuna, non ha causato una vera e propria strage.
Botti e petardi prima del tempo
L’usanza di celebrare l’arrivo del nuovo anno con i botti risale a tempi antichissimi, quando si pensava che il chiasso e i boati forti spaventassero gli spiriti maligni e li bloccassero nel passato impedendogli di seguirci fino all’anno nuovo. Questo è il motivo per cui il chiasso e la festa sono la componente fondamentale del Capodanno, ovvero un modo per scacciare via tutte le negatività e per simboleggiare proprio il liberarsi di tutto ciò che non è stato positivo durante il periodo che ci si sta lasciando alle spalle. Ma tutto questo oggi si è trasformato in un pericoloso business, soprattutto in alcune zone d’Italia dove il proliferare di botti illegali porta ogni notte di capodanno a feriti anche gravi fino alla morte dei più sfortunati, colpiti dalle esplosioni troppo ravvicinate. Napoli e tutto l’entroterra campano è la zona dove questo “divertimento” è più accentuato e dove ogni primo dell’anno si registrano i casi più numerosi. Lo scorso anno, ad esempio, l’usanza dei “botti di Capodanno” nel napoletano ha fatto registrare il drammatico bilancio di una donna di 45 anni di Afragola morta perchè raggiunta alla tempia da un proiettile vagante nel corso dei festeggiamenti, e di 274 feriti, il 52% in più rispetto ai 180 dello scorso anno.
Una santa barbara
Ma per arrivare pronti all’ultima notte dell’anno i cosiddetti botti di capodanno devono essere non soltanto costruiti prima, ma anche custoditi con grande anticipo, per farsi trovare pronti sul mercato nei giorni antecedenti all’ultimo giorno dell’anno. E proprio questo però ha fatto sfiorare la strage oggi a Quarto Flegreo in provincia di Napoli, dove una terribile esplosione, proprio per dei botti illegalmente stoccati in una cantina di un edificio, ha fatto crollare una parte della palazzina provocando un ferito che ora è ricoverato in gravi condizioni e tanta paura negli abitanti della zona. Il primo boato si è udito intorno alle 11 di questa mattina e poi nei minuti successivi sono seguiti altri scoppi. Esplosioni che si sono avvertite in tutta la cittadina. Le forze dell’ordine accorse immediatamente sul posto hanno potuto così ricostruire la dinamica. A deflagrare sarebbe stata una imprecisata quantità di petardi che erano stati ammassati in una una cantina, non è ancora chiaro di chi fossero e si infatti gli inquirenti sono al lavoro anche per stabilire la provenienza dei giochi pirotecnici. L’edificio interessato dallo scoppio e molte case nei pressi hanno fatto registrare l’esplosione dei vetri delle finestre, facendo saltare inoltre anche mobili, porte e suppellettili. La via interessata dall’esplosione è stata transennata e interdetta anche per verificare la stabilità degli edifici.