Importante operazione di Polizia nella giornata di ieri che ha portato all’arresto dei responsabili di uno dei tanti furti compiuti in questi ultimi anni ai danni dei giocatori della squadra partenopea
La rapina ai danni di David Neres, il brasiliano neo acquisto della squadra del presidente De Laurentis, dell’orologio dal valore superiore ai 100 mila euro, è avvenuta lo scorso primo settembre a Napoli, dopo la partita di campionato tra il Napoli e il Parma disputata allo stadio Diego Armando Maradona. Una rapina piuttosto brutale nei modi, con il calciatore che è stato derubato mentre era a bordo di un minivan e stava per fare rientro a casa.
Una situazione che purtroppo si è ripetuta più volte negli ultimi anni. Sono infatti stati più di uno i giocatori tesserati con il Napoli che sono rimasti vittime di rapine e furti. Hamsik, Lavezzi, Zalajeta, Cavani, Zielinsky, MIlik, Kim e anche lo stesso allenatore dello scudetto Luciano Spalletti oltre che l’ultima proprio a Neres, tutti sono rimasti vittima di questo genere di disavventure che hanno contribuito a destabilizzare non poco l’ambiente.
La banda dell’orologio
Tante, troppe e tutte uguali. Davvero un numero incredibile di rapine e furti sono stati commessi in questi ultimi anni ai danni di tesserati del Napoli Calcio. Giocatori, allenatori, italiani o stranieri, tutti però vittime di rapina in villa o dello strappo del Rolex o di un altro orologio di grosso valore dal polso. Un modus operandi che resta più o meno lo stesso e che ha costretto a volte alcuni giocatori a decidere di lasciare la squadra e quindi la città per andare a giocare altrove. L’ultima vittima è stata David Neres, giovane talento brasiliano che il presidente del Napoli De Laurentis ha acquistato negli ultimi giorni del mercato estivo per rinforzare la rosa a disposizione dell’allenatore Antonio Conte. Una rapina per certi versi scioccante, pistola in mano e puntata in faccia, vetro infranto del van dove il calciatore viaggiava di ritorno dallo stadio dove il Napoli aveva appena giocato in campionato e orologio da oltre 100mila euro strappato dal polso, prima di dileguarsi a bordo di uno scooter per le vie della città.
Sgominata la banda
Ieri però gli investigatori, che da settimane indagavano sul caso, hanno arrestato tre persone, gli autori materiali del furto. Si tratta di Gianluca Cuomo, 30 anni, Giuseppe Vitale, 24 anni e Giuseppe Vecchione, 34 anni, tutti del rione Lauro di Fuorigrotta. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli nei confronti di tre indagati per concorso in rapina pluriaggravata.
L’azione criminosa, secondo le indagini sviluppate dagli investigatori dell’Arma, coordinati dall’A.G. di Napoli, sarebbe stata premeditata dai malviventi dal giorno della presentazione ufficiale del giocatore nella sede del Napoli. Proprio le immagini della firma sul contratto, dove il giocatore è stato ripreso con il prezioso orologio al polso, hanno convinto i malviventi a entrare in azione alla prima occasione utile. Di fondamentale importanza per le indagini sono stati i video registrati dai sistemi di videosorveglianza e anche le intercettazioni autorizzate nell’ambito di una diversa indagine anticamorra.