La notizia del brutto episodio avvenuto in un istituto di Castellammare di Stabia ha fatto il giro del web (e non solo). Ecco l’ultima novità
È stata una mattinata da incubo quella di giovedì 14 novembre in una scuola media di Castellammare di Stabia. L’insegnante di sostegno era all’interno dell’istituto insieme ai suoi genitori quando improvvisamente trenta mamme hanno fatto irruzione per aggredirla.
Al momento non è assolutamente chiaro il motivo di questo gesto. Dalle prime informazioni, da confermare, sono due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: la notizia girata sui social su presunti abusi nei confronti dei ragazzi, che poi si è rivelata una fake news, oppure il rimprovero fatto ad un alunno perché trovato ad un alunno perché trovato che fumava in bagno. Potrebbero essere questi i due i motivi che hanno portato le mamme ad aggredire prima la docente, che ha rimediato un trauma cranico, e poi il padre di quest’ultima, intervenuto per calmare la folla. Decisivo l’arrivo dei carabinieri per riportare la calma.
L’aggressione avvenuta in questo istituto ha allarmato la preside. Come riferito dal Corriere della Sera, il dirigente scolastico ha chiesto una pattuglia dei carabinieri davanti all’entrata della scuola. Il timore è che altri episodi simili possano verificarsi nelle prossime settimane e per questo motivo con i militari si vuole garantire la sicurezza dei docenti e anche degli alunni.
Intanto il lavoro degli inquirenti prosegue per chiarire meglio l’accaduto. Come spiegato in precedenza, l’ipotesi al vaglio degli investigatori è quella di una aggressione avvenuta per presunti metodi non ortodossi utilizzati dalla docente. Ma non si hanno assolutamente conferme in questo caso visto che, almeno stando a quanto riferito dai media locali, non ci sono segnalazioni, denunce nei confronti dell’insegnante.
Il ministro Valditara ha condannato duramente quanto successo sottolineando di non appoggiare assolutamente una giustizia fai da te. Intanto comunque è in corso un’indagine anche da parte del ministero per cercare di avere un quadro molto più chiaro su quanto è successo in questa scuola.
Allo stesso tempo il titolare dell’Istruzione ha espresso la massima solidarietà all’insegnante ribadendo come “questi episodi confermano come la nostra società sta diventando sempre più violenta“.
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